[Trezzo - Mi] LDD: ennesimo attacco squadristico contro le lotte nella logistica
Gli ex-lavoratori delle cooperative che si occupavano della logistica
di Ldd-Lombardini, in lotta oramai da più di due mesi contro i
licenziamenti, hanno subito all'alba di questa mattina un
attacco squadristico da parte di padroncini e di lavoratori delle nuove
cooperative, che hanno attaccato con mazze e altri oggetti il loro
presidio.
Negli scorsi mesi, sfruttando lo
spostamento delle operazioni logistiche di LDD Spa (proprietaria del
marchio LD Market) dalle sedi di Capriate e Vignate, sono stati
licenziati 167 facchini e riassunti 124 nuovi lavoratori, senza che
nessuno dei precedenti occupati fosse riassunto. È chiaro quale sia
l'obiettivo di queste ristrutturazioni, cambiamenti di cooperative e
spostamento di sedi: allontanare i lavoratori che in questi anni avevano
conquistato degli avanzamenti nei loro diritti, per assumerne altri
disposti a qualsiasi sacrificio.
Quello di oggi è l'ennesimo attacco squadristico diretto ai lavoratori di questo settore, portato avanti con inquietanti metodi mafiosi. Ci chiediamo dove siano i sostenitori della legalità ad ogni costo. Anzi forse lo sappiamo...
Sicuri che queste intimidazioni non raggiungeranno il loro obiettivo, riteniamo che a questi lavoratori vada espressa la più totale solidarietà, anche perché la loro “colpa” è di aver rifiutato qualsiasi trattativa che prevedesse un riassorbimento solo parziale dei licenziati e che, con l'avallo dei sindacati confederali, dividesse la loro lotta.
Di seguito diffondiamo le prime notizie fatte girare dallo Slai-Cobas per il Sindacato di classe:
“All'alba di oggi una squadraccia di autisti e lavoratori delle cooperative, armati di bastoni e agli ordini di capi e capetti delle cooperative, ha attaccato il picchetto che da ieri bloccava il magazzino. La squadraccia composta da autisti della Gimatrans era guidata dal presidente della coop Logicservice, Mario Quarti, insieme a capi e lavoratori delle cooperative M&B e Santachiara agli ordini del Sig. Dell'Anna Angelo della LDD-Lillo, armati di bastoni e altri oggetti offensivi. Diversi feriti tra i facchini che erano stati esclusi dal cambio appalto. L'assemblea ora sta decidendo le prossime mosse.
Nessun passo indietro! Chiediamo la solidarietà di tutte/i.”
---
Links:
- fotogallery da Il Giorno
- da Cobas Informa, i lavoratori spiegano le loro ragioni
- Comunicati Slai Cobas: 3 aprile - 29 marzo
- Incontro cruciale per il futuro dei facchini? (da bgreport.org)
Quello di oggi è l'ennesimo attacco squadristico diretto ai lavoratori di questo settore, portato avanti con inquietanti metodi mafiosi. Ci chiediamo dove siano i sostenitori della legalità ad ogni costo. Anzi forse lo sappiamo...
Sicuri che queste intimidazioni non raggiungeranno il loro obiettivo, riteniamo che a questi lavoratori vada espressa la più totale solidarietà, anche perché la loro “colpa” è di aver rifiutato qualsiasi trattativa che prevedesse un riassorbimento solo parziale dei licenziati e che, con l'avallo dei sindacati confederali, dividesse la loro lotta.
Di seguito diffondiamo le prime notizie fatte girare dallo Slai-Cobas per il Sindacato di classe:
“All'alba di oggi una squadraccia di autisti e lavoratori delle cooperative, armati di bastoni e agli ordini di capi e capetti delle cooperative, ha attaccato il picchetto che da ieri bloccava il magazzino. La squadraccia composta da autisti della Gimatrans era guidata dal presidente della coop Logicservice, Mario Quarti, insieme a capi e lavoratori delle cooperative M&B e Santachiara agli ordini del Sig. Dell'Anna Angelo della LDD-Lillo, armati di bastoni e altri oggetti offensivi. Diversi feriti tra i facchini che erano stati esclusi dal cambio appalto. L'assemblea ora sta decidendo le prossime mosse.
Nessun passo indietro! Chiediamo la solidarietà di tutte/i.”
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Links:
- fotogallery da Il Giorno
- da Cobas Informa, i lavoratori spiegano le loro ragioni
- Comunicati Slai Cobas: 3 aprile - 29 marzo
- Incontro cruciale per il futuro dei facchini? (da bgreport.org)
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