Mercoledì un lungo corteo regionale unitario per il
salario garantito e contro licenziamenti e precarietà. In controtendenza
con ogni retorica razzista dell'apartheid e dello scontro tra poveri.
" migliaia di migranti e rifugiati si mobiliteranno per lottare contro la crisi che li strangola come tanti altri lavoratori e precari di questo paese. E lo faranno insieme ai disoccupati e precari napoletani che hanno risposto positivamente all'appello!
Insieme in piazza con i disoccupati e i precari napoletani, dai precari bros ai lavoratori in mobilità delle aziende partecipate, realtà lavorative in crisi come gli operai Irisbus, gli operatori sociali o i lavoratori del trasporto pubblico, movimenti, comitati, collettivi di studenti e centri sociali.
Un lungo corteo regionale unitario per il salario garantito e contro licenziamenti e precarietà. In controtendenza con ogni retorica razzista dell'apartheid e dello scontro tra poveri con cui partiti politici e spesso le istituzioni stesse ci hanno avvelenato culturalmente in questi anni.
"A
Il corteo si pone due grandi obiettivi: nazionalmente promuovere un percorso che ponga al parlamento la questione del salario garantito, localmente interroga la regione Campania per interventi immediati. In piazza infatti le vertenze sociali presenti cercheranno di sostenersi l'una con l'altra: i migranti ad esempio sperano in percorsi di formazione retribuiti a partire dai fondi europei per la coesione sociale. La manifestazione si dirigerà quindi alla sede della regione Campania in via Santa Lucia e ha già chiesto un incontro unitario con il Presidente Caldoro e l'assessore al lavoro. "E' una cosa mai successa prima - chiude Mamadou - soprattutto tra migranti e italiani e ci chiediamo se la politica "ufficiale" sarà in grado di raccogliere questa sfida o si arroccherà nel palazzo".
info e adesioni: 19aprile2103@gmail.com
Comitato promotore della manifestazione
" migliaia di migranti e rifugiati si mobiliteranno per lottare contro la crisi che li strangola come tanti altri lavoratori e precari di questo paese. E lo faranno insieme ai disoccupati e precari napoletani che hanno risposto positivamente all'appello!
Insieme in piazza con i disoccupati e i precari napoletani, dai precari bros ai lavoratori in mobilità delle aziende partecipate, realtà lavorative in crisi come gli operai Irisbus, gli operatori sociali o i lavoratori del trasporto pubblico, movimenti, comitati, collettivi di studenti e centri sociali.
Un lungo corteo regionale unitario per il salario garantito e contro licenziamenti e precarietà. In controtendenza con ogni retorica razzista dell'apartheid e dello scontro tra poveri con cui partiti politici e spesso le istituzioni stesse ci hanno avvelenato culturalmente in questi anni.
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Il corteo si pone due grandi obiettivi: nazionalmente promuovere un percorso che ponga al parlamento la questione del salario garantito, localmente interroga la regione Campania per interventi immediati. In piazza infatti le vertenze sociali presenti cercheranno di sostenersi l'una con l'altra: i migranti ad esempio sperano in percorsi di formazione retribuiti a partire dai fondi europei per la coesione sociale. La manifestazione si dirigerà quindi alla sede della regione Campania in via Santa Lucia e ha già chiesto un incontro unitario con il Presidente Caldoro e l'assessore al lavoro. "E' una cosa mai successa prima - chiude Mamadou - soprattutto tra migranti e italiani e ci chiediamo se la politica "ufficiale" sarà in grado di raccogliere questa sfida o si arroccherà nel palazzo".
info e adesioni: 19aprile2103@gmail.com
Comitato promotore della manifestazione
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