Milano. Al San Raffaele i lavoratori occupano le accettazioni
di redazione di MilanoQuesta mattina oltre mille lavoratori del San Raffaele hanno di nuovo occupato l’accettazione dell’ospedale milanese.
Come già avvenuto nei giorni scorsi, dopo un’infuocata assemblea i dipendenti sono partiti in corteo. Sono seguiti alcuni momenti di forte tensione quando la polizia ha cercato, schierandosi con gli scudi, di impedire l’accesso dei dipendenti, non riuscendo però ad evitare che i lavoratori entrassero all'interno dell'androne dove si trovano i banchi delle accettazioni. Durante il confronto con i celerini una giovane lavoratrice è stata scagliata in terra, battendo la testa sul selciato. La donna è attualmente ricoverata al Pronto soccorso del nosocomio milanese. Da ore le accettazioni sono bloccate, e i pazienti vengono mandati direttamente ai reparti.
"La polizia con gli scudi ha cercato di impedire l'accesso e c'è stato qualche scontro" ha detto a Repubblica Angelo Mulè (Usi sanità), ex coordinatore della Rsu. "Siamo in 300-400 - dice ancora - Un primo gruppo è riuscito a entrare in accettazione, quindi la polizia ha provato a trattenere il secondo gruppo, che poi è comunque riuscito a entrare. Poi gli agenti hanno lasciato libero l'ingresso".
La vertenza del San Raffaele si fa quindi più dura. Per l’8 maggio è stato proclamato lo sciopero generale regionale della sanità pubblica e privata, indetto dall'Unione Sindacale di Base e dalle altre sigle del sindacalismo di base, per il ritiro dei licenziamenti al San Raffaele, contro le politiche sanitarie regionali e nazionali, la decurtazione di salari e diritti, per lo sblocco dei contratti, contro la spending review e la chiusura delle strutture sanitari
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