martedì 30 ottobre 2012
pc 30 ottobre - SOLIDARIETÀ AGLI IMPUTATI DEL PROCESSO CONTRO IL MOVIMENTO FIORENTINO
Giovedì
25 ottobre si è svolta presso il Tribunale di Firenze l’udienza
preliminare del Processo contro il Movimento fiorentino dopo lo
slittamento del 14 giugno scorso.Dopo le 35 misure cautelari
tra arresti e obblighi di firme imposte dal GIP lo scorso anno, ora il
giudice per l’udienza preliminare ha deciso di rinviare a giudizio 85
imputati su 86, fissando la prima udienza del I grado per il 3 maggio
2013.Rimane quindi in piedi l’accusa di associazione a
delinquere che, se da una parte è un capo d’imputazione contestato
“soltanto” a 7 degli ormai 85 imputati, dall’altro è l’accusa che
continua a tenere in piedi questo maxiprocesso e assieme tutta la
montatura giudiziaria.Altro elemento da non sottovalutare,
anch’esso per il dato politico che sottintende, è la costituzione delle
parti civili: enti pubblici e privati, banche, leghisti, neofascisti,
digos e polizia.Un tentativo di caricare maggiormente le
richieste dell’accusa e includere direttamente nei processi penali
alcuni dei soggetti che potremmo definire complici o responsabili della
gestione della crisi del capitalismo, delle sue ricadute sulla vita di
milioni tra lavoratori e studenti, e che per questo erano stati oggetto
di contestazioni e manifestazioni.In questo senso ribadiamo
ciò che gli imputati hanno già detto in più occasioni: per tutti questi
motivi, per il tentativo di utilizzare l’accusa di associazione a
delinquere contro il dissenso, per il fatto di mettere sul banco degli
imputati quelle che sono pratiche consuete in qualsiasi contesto si
sviluppi una forma di lotta o resistenza, questo processo dovrebbe
rappresentare un problema per tutti coloro che pensano sia importate
continuare a lottare per cambiare la prospettiva di un futuro che si fa
sempre più buio.Processi come questo, mentre le misure di
austerità tendono a privarci anche di quel poco che potevamo stringere
in mano, sono funzionali alla chiusura di ogni spazio di agibilità a chi
vorrebbe rappresentare un’opposizione politica e sociale al Governo
Monti e a chi lo succederà, segnando in modo indelebile la soglia di ciò
che è consentito e ciò che non lo sarà più.Concludiamo rinnovando ancora una volta la nostra solidarietà nei confronti degli imputati.
LA GENTE COME NOI NON MOLLA MAI!
Centro Popolare Autogestito fi-sudCollettivo Politico di Scienze Politiche - Firenze
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