PALERMO - A governare la Sicilia, se
riuscirà a trovare gli alleati necessari, sarà il candidato di
centrosinistra Rosario Crocetta. A cantare vittoria dopo il clamoroso
voto regionale siciliano è però soprattutto il movimento di Beppe
Grillo. Il candidato del M5S Giancarlo Cancelleri ha raccolto infatti il
18%, regalando al suo partito il primato di formazione politica più
votata dell'Isola. Un'affermazione che neppure il più entusiasta tra i
sostenitori del comico genovese alla vigilia sperava di poter centrare.
Merito, oltre che della sua offerta politica, anche dell'astensionismo
da record, con una percentuale dei votanti che si è fermata al 47,4 per
cento. Il candidato di Pd e Udc Rosario Crocetta ha ottenuto il 30,5% dei voti; Nello Musumeci
il
25,7%. Sia Crocetta che Musumeci (Pdl-Musumeci presidente-Pid- Adc)
hanno ottenuto una percentuale lievemente maggiore della somma dei voti
delle liste che li hanno sostenuti. Il terzo candidato alla presidenza
più votato è stato Giancarlo Cancelleri del Movimento 5 stelle che ha
ottenuto il 18,17% mentre la lista del M5s ha preso il 14,88% (primo
partito dell'isola). Dopo di lui c'è Gianfranco Miccichè col 15,41%
delle preferenze mentre le liste che lo appoggiavano Grande Sud-Pds (ex
Mpa)-Fli hanno ottenuto complessivamente il 19,99 %. Giovanna Marano ha
preso il 6,05% dei voti, le liste che la appoggiavano Idv (3,5%) e
Sel-Verdi-Fds-Lista Fava presidente (3,06 %) non hanno superato lo
sbarramento e non entrano all'Ars.A
colpire, oltre all'astensionismo, è il tracollo della lista del Pdl,
scesa al 12%,9. In termini di seggi il Movimento 5 Stelle ottiene con il
riparto proporzionale 15 seggi all'Assemblea regionale siciliana. Il
Partito democratico non va oltre il 13,4% e i 14 seggi. La coalizione
del nuovo governatore Crocetta porta complessivamente a casa con il
proporzionale 30 deputati (oltre a quelli del Pd, gli 11 dell'Udc e i
cinque della lista del presidente). Sull'altro fronte il Pdl si ferma al
12,9% e 12 seggi. Quattro vanno al Cantiere popolare di Saverio Romano
(5,85%) e quattro alla lista Musumeci presidente (5.6%). Il 9,53% per il
Partito dei siciliani significa dieci seggi, mentre la lista Grande Sud
Micciche' si ferma al 6% e a cinque seggi. Restano fuori da Palazzo dei
Normanni Futuro e Libertà, Sel e Idv.
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