sabato 3 novembre 2012

pc 3 novembre - Ilva- la lotta degli operai del MOF continua.. sciopero fino a martedì 6


Prorogato fino a martedi 6 novembre lo sciopero tra i lavoratori dell'Ilva dopo l'ennesima morte sul lavoro di un giovane operaio. Ormai è una rivolta contro un sistema di sfruttamento, inquinamento e morte... per tutti Se non ci saranno novità positive e non si aprirà un serio confronto con l'ILVA lo sciopero indetto da USB proseguirà almeno sino alle 7 di martedì 6 novembre. Così hanno deciso i lavoratori che nel reparto MOF (Movimento Ferroviario), quello dove è morto il giovane loro compagno; tra i lavoratori l'adesione allo sciopero è del 100% e abbandonano Fiom, Fim e Uilm in massa per aderire a USB. L'USB ha quindi inviato formalmente la nuova dichiarazione di sciopero.
I lavoratori  invitano tutti gli operai dell'ILVA ad aggiungersi agli scioperanti.
Ai cittadini di Taranto richiedono invece non soltanto solidarietà, ma una condivisione concreta della loro lotta che è anche per difendere tutta la città.
USB ha inoltre inviato una richiesta di incontro all'ILVA che continua ad ignorare la nostra reale rappresentatività. Inviata anche una richiesta al Prefetto per una convocazione urgente delle parti per avviare un confronto con l'azienda sulla piattaforma decisa dai lavoratori e per affrontare i gravi problemi di sicurezza presenti nell'impianto.

La dirigenza aziendale è sempre più nervosa e scomposta e fa filtrare anche notizie assurde e fuori dalla realtà di centinaia di licenziamenti, ma i lavoratori rispondono in modo compatto.....

Anche lo Slai Cobas dell'Ilva con una nota inviata alla direzione e al Prefetto si è aggiunto allo sciopero. Qui di seguito la comunicazione:
La scrivente Organizzazione Sindacale comunica che dalle ore 7 di questa
mattina, 2 novembre 2012 e fino alle ore 7 di sabato 3 novembre 2012, è
indetto lo sciopero dei lavoratori dello stabilimento Ilva Spa di Taranto,
con astensione dal lavoro di 8 ore in tutti i turni lavorativi.
Scopo e obiettivi dello sciopero, proclamato a seguito dell'infortunio
mortale avvenuto nel MOF, sono i seguenti:
- che codesta Azienda non faccia più operare da soli i lavoratori nelle
operazioni di manovra nel MOF, ripristinando, come avveniva prima
dell'accordo del 10 novembre 2010, la presenza di più operatori;
- che venga, quindi, annullato e rivisto l'accordo del 10.11.10;
- che si proceda ad una manutenzione degli impianti e dei locomotori.
Questo sciopero si unisce all'astensione già in corso e già regolarmente
comunicata da parte dell'Unione Sindacale di Base (USB).
Per quanto riguarda le "comandate", lo Slai cobas chiede a codesta Direzione
aziendale di essere messa a conoscenza della necessità delle stesse ed è
immediatamente a disposizione per verificare quanti e quali lavoratori
devono entrare in fabbrica per essere di "comandata" - si comunica il numero
di telefono a cui la responsabile dello Slai cobas può essere subito
rintracciata: 3475301704.
Si fa presente che ai sensi dell'art. 28 dello Statuto dei lavoratori nessun
operaio che aderisca allo sciopero deve subire limitazioni o essere oggetto
di interventi disciplinari per aver esercitato questo diritto tutelato da
leggi e Costituzione.
La scrivente O.S. chiede un incontro nel più breve tempo possibile per
affrontare i punti sopra indicati; tanto nell'interesse di tutti affinchè
non prosegua lo stato di agitazione.
Slai cobas per il sindacato di classe Taranto
coordin. provinciale Calderazzi Margherita

Sullo sciopero all'Ilva vedi:
https://www.contropiano.org/it/sicurezza-lavoro/item/12223-ilva-lo-sciopero-prosegue-fino-a-sabato

https://www.contropiano.org/it/archivio-news/archivio-news/in-breve/italia/item/12271-ilva-terzo-giorno-di-sciopero-bloccato-il-mof

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