A San Carlo Canavese, paese d'origine del responsabile del welfare. I ladri sono penetrati da una finestra sul retro del villino, dopo aver segato alcune inferriate
Che il ministro Elsa Fornero abiti a San Carlo Canavese, per sua stessa e orgogliosa ammissione non è certo un segreto. E non è un segreto nemmeno per i ladri. L'allarme a casa della responsabile del Welfare scattato nella notte tra venerdì e sabato: in quel momento nel villino che la Fornero divide con il marito, l'economista e giornalista Mario Deaglio, non c'era nessuno. L'esatta dinamica è di difficile ricostruzione, in quanto i carabinieri non hanno commentato l'episodio o fornito maggiori dettagli.
Però in un piccolo centro come San Carlo la notizia non ha tardato a diffondersi; non fosse altro per i sopralluoghi e i rilievi dei militari effettuati il sabato, quando sono stati raggiunti in casa dall'arrivo di Mario Deaglio. Si sa che chi si è introdotto nella villa ha agito pianificando il colpo, tanto che per penetrare all'interno della casa, attraverso una finestra posta sul retro della casa che confina con un'area boscosa delimitata da un fiumiciattolo, avrebbe segato alcune inferriate.
"Chi ha deciso di violare la casa della Fornero - commentava ieri un residente di san Carlo che conosce il ministro da anni - o non sapeva a chi appartenesse o aveva comunque un grande coraggio o una grande motivazione. Quel villino, da quando Elsa è al governo, è sotto sorveglianza 24 ore su 24 e i carabinieri fanno passaggi molto frequenti per controllare".
(29 ottobre 2012)
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