Lettera aperta alle opposizioni a Monti In evidenza
di Cooridnamento nazionale No Debito
"Costruire
per l'autunno una grande manifestazione nazionale che abbia lo scopo di
mostrare in Italia ed in Europa che l'opposizione al governo Monti
esiste e che non intende rinunciare alla lotta".
Ci
rivolgiamo a tutte le organizzazioni, movimenti, persone che in questi
mesi hanno maturato o hanno confermato un'opposizione di fondo al
governo Monti e alle controriforme da esso fatte, in atto o annunciate. A
chi si oppone a tutta la politica di austerità europea che ispira il
governo e rifiuta il pareggio di bilancio nella Costituzione, il fiscal compact, i patti di stabilità che distruggono lo stato sociale.
Ci rivolgiamo a chi sinora ha lottato e lotta contro le terribili conseguenze sociali e civili della politica del governo.
Ci
rivolgiamo a chi rifiuta l'idea di una democrazia sospesa e in via di
esaurimento e quella di un governo sottoposto al voto dello spread e dei
mercati, invece che a quello dei cittadini
La
nostra proposta è di incontrarci per costruire in autunno una grande
manifestazione nazionale che abbia lo scopo di mostrare in Italia ed in
Europa che l'opposizione al governo Monti esiste e che, senza
sottovalutare la portata e l'effetto dei colpi subiti, non intende
rinunciare alla lotta, ma anzi vuole ripartire.
Oramai
è chiaro che la politica del governo è destinata a continuare. Il
Presidente della Repubblica, verso il quale fortissima è la nostra
critica, ha già affermato che chiunque vinca le prossime elezioni, il
programma di austerità che produce il massacro sociale dovrà continuare e
nessuna delle forze politiche che sostengono il governo ha detto cose
diverse. Lo stesso pretendono la Bce, il governo tedesco, la finanza e
il grande capitale multinazionale.
Per
questo non si può pensare che ci sia solo da aspettare che finisca la
nottata: senza la ripresa di un movimento sociale e politico di
opposizione essa non finirà, mentre oggi la mobilitazione in Italia
contro la politica unica europea è tra le più basse del continente e
della nostra storia.
Per
questo proponiamo un incontro che abbia come discriminante netta il no
alle politiche di austerità in Italia e in Europa e al governo Monti e
dunque l'indipendenza e l'opposizione rispetto a tutte le forze
politiche che lo sostengono. Questo in unità con tutti coloro che, a
partire dalla Grecia e dalla Spagna, le combattono e in collegamento con
l'assemblea dei movimenti prevista a Madrid per settembre.
Sappiamo
che il 15 ottobre del 2011 ha prodotto divaricazioni e rotture ancora
non ricomposte ed è evidente che per superarle ed evitare che si
ripetano occorrerà un confronto leale e con garanzie reciproche che
nessuno eserciterà primogeniture, egemonie, forzature.
Conosciamo e viviamo le difficoltà, ma chiediamo di provarci.
In
pochi mesi il governo Monti ha distrutto il sistema pensionistico
pubblico, ha cancellato l'articolo 18, ha messo in liquidazione sanità e
scuola pubblica, si prepara alla vendita all'incanto dei beni comuni,
mentre disoccupazione, precarietà, supersfruttamento dilagano nel lavoro
privato come in quello pubblico. Il sostegno della maggioranza di unità
nazionale e della grande informazione, la passività e la subalternità
di Cgil, Cisl e Uil lasciano il campo libero ai poteri forti mentre
cresce un vuoto terribile nel quale sempre più persone vivono isolamento
e frustrazione.
Dobbiamo reagire assieme per pesare e per farlo dobbiamo incontrarci per provare assieme a decidere.
Il Coordinamento del Comitato NoDebito
Roma luglio 2012
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