GENOVA 2001 NON FINIRÀ’ MAI
Oggi che si tirano le somme di anni di
processi sul G8 genovese tutto va come previsto: quasi 100 anni di
carcere per i dieci compagni accusati di “devastazione” e “saccheggio” e
assoluzioni, prescrizioni, pene simboliche o promozioni per gli
aguzzini in divisa.
Chi conserva un poʼ di spirito critico oggi non
sta nella pelle: non solo lo Stato si autoassolve dalle mattanze della
Diaz e di Bolzaneto, ma stabilisce anche che le violenze inflitte dalle
f.d.o alle persone pesano meno dei danni ai simboli del capitale. Così
questa farsa giudiziaria sanziona simbolicamente chi rompe le teste dei
manifestanti e chiude in carcere fino a 14 anni, sulla base di prove
labili e lacunose, chi ha rotto le vetrine delle banche che ci hanno
spinto sullʼorlo del baratro. Eccola la giustizia dello Stato e del
capitale, una giustizia in cui non ci si può riconoscere, la stessa
giustizia che chiude un occhio sugli assassini dei vari
Aldrovandi, Cucchi, Lonzi.
Il
carattere tutto politico di questo falso processo emerge anche sotto
altri aspetti. Infatti, per riuscire in questʼopera di criminalizzazione
è stato riesumato il reato di devastazione e saccheggio dal codice
Rocco di mussoliniana memoria appositamente non indultato nel 2006. Si
deve dunque vedere in questa sentenza un vero e proprio messaggio in
codice a quegli ampi strati di società che oggi come ieri agiscono il
conflitto sociale. Non si può allora tacere su questo tentativo di
avvolgere il conflitto sociale in una spirale di silenzio e
dʼinvisibilità, sbattendolo al buio di una prigione proprio quando la
crisi precipita. E su una cosa non abbiamo dubbi: dalle celle delle
carceri, dalle strade della città e dalle campagne delle nostre terre si
leverà una voce ancora più forte contro la violenza con cui lo Stato e
il capitale bloccano quotidianamente il nostro futuro.
La sentenza
della corte di Cassazione è solo unʼingiusta punizione inflitta alla
generazione di Genova e a quella che, rinascendo dalle ceneri del luglio
2001, ha continuato a dar battaglia per costruire un mondo migliore.
Per questo chiediamo a gran voce libertà per i dieci.
CHI SACCHEGGIA Eʼ LO STATO, CHI DEVASTA IL CAPITALE!
APPUNTAMENTO IN P.ZZA COSTITUZIONE, DOM. 15/ 7 H. 20.30
CONTRO LA SENTENZA DI CASSAZIONE CHE COLPISCE INGIUSTAMENTE DIECI MANIFESTANTI DEL G8 DI GENOVA
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