mercoledì 18 luglio 2012

pc 18 luglio - No Tav, l’assemblea popolare di lunedì 16 luglio


 Molto partecipata l’assemblea popolare del movimento no tav tenutasi ieri sera al campeggio di lotta di Chiomonte. Circa 300 persone si sono trovate per fare il punto della situazione e prospettare una nuova agenda di lotta. Al centro delle riflessioni, il momento particolare che stiamo attraversando, scandito dagli inizi di un dibattito problematico in Francia e la compattezza del fronte no tav, presentatosi unito all’inizio del processo per i fatti del 27 giugno e del 3 luglio. Giovedì il giudice pronuncerà il rinvio a giudizio e la definizione della data e della corte di inizio processo, presumibilmente per l’autunno. Mercoledì, nuova udienza per il processo che vede imputati 25 no tav per la “costruzione abusiva” della baita Clarea.
Ma il movimento no tav non è definito solo da udienze e processi. Così ieri sera ha messo in calendario e pubblicizzato una serie di iniziative nuove che puntano al disturbo del cantiere e del più generale dispositivo di mantenimento e funzionamento dello stesso. Nel suo intervento, Alberto Perino ha annunciato una nuovo acquisto collettivo di terreni in una zona strategica per il disturbo di nuovi lavori. Ipotizzata anche un’inizativa (da mettere in piedi) di sciopero fiscale di massa. Etinomia ha anche annunciata una sua presenza massiccia e una serie di appuntamenti che vedranno la luce dentro il campeggio nelle prossime settimane.
Tra le iniziative di prossimissima scadenza, l’appuntamento fisso del mercoledì pomeriggio percostruire iniziative improvvisate di disturbo (appunatmento in campeggio alle h 18 per una veloce riunione di consultazione e decisione), l’appuntamento della sera stessa alle h21 con il dibattito C’E’ LAVORO E LAVORO – Chi sono le ditte che lavorano per il Tav? (all’interno della campagna di boicottaggio) e l’iniziativa stessa che si terrà nella giornata di venerdì a Susa.  
Sabato sera, ritrovo dalle h 20.30 in campeggio per una passeggiata notturna al cantiere, iniziativa necessaria per mantenere la pressione sul braccio operativo della lobby del Tav.
Nella discussione collettiva si è già anche iniziato a discutere di prospettive e appuntamenti autunnali, di collegamenti con un contesto generale di lotta contro la crisi. Questa sera appunamento diu discussione con compagn* emiliani che ci racconteranno della situazione ad un mese e mezzod al terremoto e le prospettive di auto-aiuto.
A sarà dura… ma i numeri e la tenuta ci confermano che vinecermo noi!

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