martedì 27 settembre 2011

pc 27 settembre - Immigrati sequestrati a Palermo, anche un'inchiesta della procura

La procura apre un'inchiesta
sulla gestione dei tunisini

Dopo l'esposto presentato da esponenti della società civile, i magistrati hanno avviato un'indagine. "Chiediamo di verificare il rispetto delle procedure disposte per attuare i rimpatri e delle disposizioni comunitarie e nazionali in materia di allontanamento forzato degli stranieri irregolari"

La Procura di Palermo ha aperto un'inchiesta dopo l'esposto presentato questa mattina a proposito di presunte irregolarità nel trattenimento dei migranti a bordo delle navi Moby Vincent, Moby Fantasy e Audacia. La denuncia che parla di "irregolarità dei trattenimenti dei migranti a bordo delle navi" era stata annunciata ieri da un gruppo di cittadini aderenti a movimenti e associazioni durante un nuovo sit-in davanti al porto organizzato da Forum sociale antirazzista, Sel, Slai Cobas, Cgil per dire "no ai Cie galleggianti". Oggi la denuncia è stata formalizzata. Da qui l'apertura del fascicolo da parte della Procura.

FOTO La denuncia: tunisini con i polsi legati

"Per quanto ci risulta non sono stati emessi provvedimenti formali che autorizzino il trattenimento dei migranti sulle navi - ha detto Fulvio Vassallo Paleologo, docente di diritto d'asilo alla facoltà di giurisprudenza a Palermo - Nei fatti viene loro negato il diritto di difesa e la libertà di comunicazione con l'esterno, come invece avviene nei Cie. Lo dimostra il fatto che siano stati sequestrati loro i telefoni cellulari. Chiediamo alla magistratura di verificare il rispetto delle procedure disposte per attuare i rimpatri e delle disposizioni comunitarie e nazionali in materia di allontanamento forzato degli stranieri irregolari". Al momento, l'inchiesta della procura è a carico di ignoti.

L'esposto è stato consegnato al procuratore aggiunto Leonardo Agueci dall'avvocato Gaetano Pasqualino e dal gruppo di cittadini, che lo hanno firmato. A sottoscriverlo sono stati Fulvio Vassallo Paleologo, Pietro Milazzo e Zaher Darwish responsabili regionale e provinciale immigrazione della Cgil, Anna Bucca presidente dell'Arci Sicilia, Tullio Prestileo, medico che si occupa di immigrazione all'ospedale Civico di Palermo, Judith Gleitze e Franco Juckert dell'associazione Bordeline Sicilia.

(27 settembre 2011)


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