24.09.11 - La FIOM apre alla Cgil. Noi non siamo d'accordo
Alla assemblea nazionale dei/lle delegati/e Fiom per la presentazione della piattaforma, la Fiom apre alla Cgil. (...)
Il dissenso si concentra su 2 punti: la disponibilità a clausole di raffreddamento in cambio di partecipazione e l'introduzione di un fondo per sicurezza e welfare. Su questi 2 punti sono stati presentati 2 emendamenti che hanno ottenuto tra il 15 e il 20% dei voti. La piattaforma è poi stata approvata con 506 voti a favore, 1 contrario e 7 astenuti.
P.S:
Condivido pienamente le motivazioni del dissenso aggiungendo anche la non netta presa di posizione contro l'accordo del 28 giugno nell'ordine del giorno di Landini e cioè non riconoscerlo valido in nessun caso, ben specificata invece dall'ordine del giorno con primo firmatario Petrella che non è stata approvata nell'assemblea nazionale dei delegati a Cervia,dispiace notare che per accontentare la destra cgil della Camusso e della fiom rappresentata da Durante, invece di obbligarla a seguire la linea fino quì portata avanti ben rappresentata dalle motivazione dello sciopero del 28 gennaio dove vi erano anche sindacati di base, si cerca di ingabbiare la voglia di cambiamento serio che stà nascendo all'interno della cgil rappresentato in prima linea dalla grande maggioranza della fiom , per rincorrere ancora a mio parere un'unità sindacale dei confederali che parte dall'alto con una linea non condivisa alla base.
Sperando, nell'unità e nella discussione, in un ripensamento per una presa di posizione netta e seria contro tutti quegli accordi che opprimono i metodi di lotta dei lavoratori come lo sciopero,e che hanno come fine la perdita dei diritti come l'accordo del 28 giugno e di conseguenza l'art.8.
in fede
visciglia emanuele delegato rsu-rls fiom della FOMAS di Cernusco Lombardone (Lecco)
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