L'assemblea nazionale “Costruiamo l’alternativa”, tenutasi sabato 24 settembre a Roma presso la Sala "Vittorio Arrigoni", doveva essere preparatoria alla grande manifestazione del 15 ottobre, giornata di "indignazione" Europea contro le politiche “anticrisi” dei governi antipopolari che tagliano stato sociale e finanziano le banche.
In realtà l’incontro si è rivelato una trappola elettorale, un tentativo del centrosinistra (Pd - Idv - Sel) di traghettare una parte del movimento contro la crisi verso sponde istituzionali più o meno “sinistre” in vista delle prossime elezioni. Una lunga passerella elettorale con tanto di sindaco (De Magistris), assessori della regione Puglia e dei comuni di Napoli e Roma e aspiranti tali.
Dopo l’avventura Berlusconiana, in un contesto di crisi economica, politica, morale e culturale, il capitalismo italiano necessita di un volto nuovo e rispettabile con cui presentarsi alle masse.
La fiducia di lavoratori, disoccupati, pensionati, studenti nelle istituzioni del sistema capitalistico è al minimo storico per il disastro sociale in atto, ed ecco che arrivano gli addetti alla riconciliazione, veri pompieri della protesta, globuli bianchi organici all’apparato pronti a ricucire lo strappo tra il palazzo e la piazza.
Cari studenti, precari e disoccupati, il 15 ottobre siate delicati con le vetrine e con i blindati, fatelo per De Magistris e Vendola, se non per Bersani, nostra unica speranza (alternativa?) per un altro mondo
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