Ottobre 2011.
L’autunno è alle porte e gli atenei cominciano pian piano a ripopolarsi.Si apre quest’anno l’università riformata,un’università dequalificata e depotenziata,prima vittima della crisi finanziaria, dove le risorse necessarie sono state tagliate per far quadrare i bilanci e pagare i debiti del sistema baronale, dove dipartimenti e corsi di laurea sono stati cancellati perchè non funzionali al mercato, dove la precarietà è l’unico orizzonte di vita ( a cominciare da stage e tirocini non retribuiti), dove l’idea stessa di una istruzione che formi menti critiche è stata sepolta.
Gli Stati si stanno avvitando attorno al debito, per aver tentato di salvare le banche ed il sistema finanziario globale: la politica cede il passo alle borse, alle agenzie di rating, agli organismi di credito, alla governance economica mondiale. Scelte e tagli allo stato sociale, specie in Europa, vengono dunque decisi da coloro che questa crisi l’hanno creata e che adesso vogliono scaricarla, con le politiche di austerity, addosso a milioni di persone: dalla Grecia all’Islanda, dalla Spagna all’Italia.Nel frattempo il nostro governo continua, a colpi di decreti e leggine, ad affossare sempre piu’ il nostro Belpaese.Un esempio e’ l’articolo 8 della manovra appena varata che altro non è che la trasformazione in legge del modello Marchionne, il che significa ulteriore precarizzazione del lavoro.
Precarizzazione che riguarda direttamente il mondo lavorativo, fatto di contratti atipici e rimborsi spese, ma indirettamente tutto il sistema di welfare.
Precarizzazione che viene spronata da questa universita’ che si fa promotrice di stage ed esperienze lavorative gratuite, anticamera di cio che accadra’ dopo la laurea, preparando noi student* universitar* ad un futuro lavorativo senza diritti e con sempre più incertezze.
Un’università pubblica che ci appare ora definanziata, impoverita e in preda ai privati, non più quindi un laboratorio accessibile a tutti ma una mera macchina per far soldi, un’universita’ dove le conoscenze omologate soppianteranno definitivamente il sapere critico e dove la cultura libera verra’ distrutta.
NOI NON CI STIAMO:DIRITTI E REDDITO PER TUTTI DENTRO E FUORI L’UNIVERSITA’.
VENERDI 7 OTTOBRE CORTEO STUDENTESCO
Concentramento Universitario@Via Festa del perdono ore 8.30
IL NOSTRO FUTURO E’ IN GIOCO.NON LASCIAMOLI GIOCARE DA SOLI!
VI METTEREMO IN CRISI!
Lab.OUT Milano
LABORATORIO IN MOVIMENTO
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