martedì 24 maggio 2011
pc 24 maggio - a genova la rivolta degli operai della Fincantieri colpisce la Prefettura.. invece che lavoro cariche poliziesche
il governo e la questura di genova risponde con forti cariche poliziesche alla rivolta operaia sotto la Prefettura
la repressione non ferma la lotta, ma la alimenta
a due mesi da genova 2011 , il clima si riscalda ticca al movimento comunista e proletario sostenere gli operai in lotta, unire il fronte di lotta contro padroni, e contro il governo dei padroni e della polizia contro gli operai
proletari comunisti
Fincantieri, mille in corteo
Scontri davanti alla prefetturaI manifestanti chiedono un incontro con il rappresentante del governo ma la polizia li respinge e carica con i manganelli. Pietre contro gli agenti. Due feriti tra gli operai. Una delegazione a colloquio con i rappresentanti del consiglio regionale. Il piano dell'azienda prevede la chiusura del cantiere di Sestri. I sindacati: "Piano inaccettabile". Gli operai di Riva Trigoso bloccano il casello dell'autostradadi STEFANO ORIGONE
"Non chiuderete il cantiere" gridano mille lavoratori Fincantieri sotto le finestre della Prefettura. Chiedono un incontro con il rappresentante del governo ma la polizia li respinge e carica. I poliziotti in assetto antisommossa usano il manganello; gli operai rispondono lanciando pietre e bottiglie. Due operai Fincantieri cadono a terra feriti, uno in modo più grave alla testa. "Abbiamo ricevuto l'attenzione dello Stato", è il commento ironico di un suo collega. Almeno altri tre operai sono rimasti contusi alla testa.
Il corteo, partito dallo stabilimento di Sestri Ponente, ha raggiunto piazza Corvetto intorno alle undici e trenta. Come ieri, a Sestri, quando gli operai hanno bloccato via Merano incendiando quattro cassonetti della spazzatura, anche oggi, davanti alla Prefettura, i manifestanti hanno accesso petardi e fumogeni. Vogliono che il rappresentante del governo li incontri, gli assicuri che il governo interverrà. Dopo una lunga trattativa e i violenti scontri davanti al portone sigillato da un nutrito cordone di agenti, il prefetto ha accettato di incontrare una delegazione di sindacalisti.
Poco prima delle tredici, Bruno Manganaro, della Fiom, è uscito dall'ufficio del prefetto annuciando che la protesta non si fermerà: "Continueremo l'occupazione del cantiere a Sestri e da qui, dalla Prefettura, non ce ne andremo tanto presto. Dalla nostra parte abbiamo il sindaco, il presidente della Regione e quello della Provincia. Manca il ministro Romani (Sviluppo economico, ndr) che non ci ha risposto e continua a rinviare l'incontro. Vogliamo incontrare il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Finchè non riceveremo una data certa resteremo qui".
Anche a Sestri Levante un corteo di lavoratori dei cantieri di Riva blocca per protesta il casello di Sestri Levante della A12 Genova-Livorno. Secondo il nuovo piano industriale, gli operai di Riva verrebbero trasferiti nello stabilimento di Muggiano, per lasciare a Riva soltanto la produzioni delle parti meccaniche.
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