Genova, stuprò 2 prostitute in Questura agente condannato a 12 anni e mezzo.
Al poliziotto erano già stati inflitti tre anni e due mesi per le violenze nella caserma di Bolzaneto, durante il G8 del 2001
ROMA - Dovrà scontare 12 anni e mezzo di carcere Massimo Pigozzi, l'agente di 46 anni accusato di aver stuprato due prostitute romene e di avere palpeggiato altre due donne in Questura a Genova. La sentenza è stata emessa questa mattina dal Tribunale del capoluogo ligure. Pigozzi è stato anche condannato a risarcire il ministero dell'Interno, costituitosi parte civile con l'Avvocatura di Stato.
I fatti risalgono al maggio del 2005 per la violenze carnali e all'agosto e all'ottobre dello stesso anno per i palpeggiamenti. Dopo essere state fermate, le due prostitute furono condotte da Pigozzi in una stanza adibita a spogliatoio. Lì l'agente abusò di loro.
Il pm aveva chiesto 12 anni per le violenze sessuali e sei mesi per l'abbandono del posto di lavoro dal momento che il poliziotto si era allontanato dalla Questura mentre era in servizio. Ad incastrare Pigozzi, la descrizione precisa, fornita dalle vittime, del suo profilo e dell'arredo del
locale dove avvennero gli stupri. Secondo il pm, inoltre, la spontaneità delle dichiarazioni delle due donne escluderebbe la possibilità che siano state estorte sotto pressione.
Pigozzi, che è difeso dagli avvocati Alessandro Vaccaro e Nicola Scodnik, non era in aula. Sospeso da tempo dal servizio, fu condannato a tre anni e due mesi (in primo e secondo grado) nel processo per le violenze nella caserma di Bolzaneto durante il G8 del luglio 2001 a Genova per avere divaricato le dita di una mano a un fermato, provocandogli gravi lesioni.
Nessun commento:
Posta un commento