Caso Gesip, consiglieri comunali sequestrati a Palazzo delle Aquile
Blitz a Palazzo delle Aquile dei lavoratori della società municipale ormai a un passo dal crack economico. I consiglieri comunali, sotto minaccia, hanno votato una delibera che consente l'utilizzo dei fondi Cipe
di GIUSI SPICA
Tensione alle stelle in Consiglio comunale dov'è approdata la delibera per salvare la Gesip, società municipale nata per stabilizzare i precari e da anni in crisi profonda. Circa venti operai hanno fatto irruzione a Palazzo delle Aquile e hanno "sequestrato" una quarantina di consiglieri comunali nella sala del presidente del Consiglio Alberto Campagna. I lavoratori hanno detto minacciosamente ai consiglieri di votare subito l'atto che autorizza l'utilizzo dei fondi del Cipe da destinare a progetti per le aziende partecipate. Un provvedimento che porterebbe nella casse della Gesip circa 20 milioni di euro. I progetti con i quali giustificare la spesa riguardano la ripiantumazione delle palme abbattute e la bonifica del parco della Favorita. Per liberare i consiglieri, è stato necessario l'intervento della polizia. In serata il documento è stato approvato.
Gli operai hanno presidiato il palazzo comunale sin dalle prime ore del mattino, in attesa che il provvedimento fosse esaminato dalle commissioni e poi passasse al voto di Sala delle Lapidi. Il loro timore è che la società, ormai sull'orlo del crack economico e con perdite mensili superiori a 800 mila euro, già dal mese prossimo non paghi più gli stipendi. Con l'approvazione della delibera sull'uso dei fondi Cipe potrebbero aprirsi invece spiragli per la firma del contratto di servizio, in assenza del quale il Comune non può più pagare le somme mensili alla Gesip.
La Repubblica Palermo (06 dicembre 2010)
Irruzione dei precari al Municipio di Palermo
Sequestrati venti consiglieri comunali
oggi, 07 dicembre 2010 08:23
Una ventina di operai della Gesip, la società nata per stabilizzare i precari del Comune, hanno fatto irruzione nel Municipio di Palermo "sequestrando" una ventina di consiglieri comunali che fanno parte della prima Commissione Affari Istituzionali. I lavoratori hanno intimato ai consiglieri di votare senza indugi l'atto che autorizza l'utilizzo dei fondi del Cipe (circa 20 milioni di euro) da destinare a progetti per le aziende partecipate.
Dopo l'intervento della polizia, che ha riportato la calma, in serata il documento è stato approvato. I dipendenti della Gesip temono che la società, sull'orlo del crack, non paghi più gli stipendi. Con l'approvazione della delibera, invece, potrebbero aprirsi spiragli per la firma del contratto di servizio, in assenza del quale il Comune non può più pagare le somme mensili alla Gesip. I fondi Cipe riguardano anche 17 milioni di euro da destinare all'Amg, la ex municipalizzata dell'energia, e 20 milioni per l'Amat, l'azienda dei trasporti urbani.
siciliainformazioni
Nessun commento:
Posta un commento