DOMENICA 12 DICEMBRE
H. 20 - al Centro di doc. Filorosso
“Pagherete caro, pagherete tutto”
documentario a cura del
Collettivo Cinema Militante
*INGRESSO GRATUITO*
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LO STATO SI ASSOLVE
28 MAGGIO 1974 – BRESCIA
STRAGE FASCISTA
STRAGE DI STATO
OGGI – 36 ANNI DOPO
SENTENZA
DI ASSOLUZIONE PER TUTTI
Il 28 maggio 1974 una bomba esplode in piazza della Loggia a Brescia, mentre è in corso una manifestazione antifascista.
L’attentato, rivendicato da Ordine Nero (principale organizzazione paramilitare neo fascista operante negli anni 70 in Italia), provoca 102 feriti e 8 morti tra cui il professore antifascista foggiano Luigi Pinto.
Pinto, come tanti altri professori e studenti, era sceso in piazza contro la riforma della scuola, contro i licenziamenti e la privatizzazione che ieri come oggi i governi portano per distruggere la scuola pubblica e usarla come cassa da cui attingere soldi.
Così, mentre 8 antifascisti morivano a Brescia, oggi, dopo 36 anni è arrivata l’assoluzione per tutti i responsabili della strage.
Ma le famiglie, gli amici delle vittime e l’intero movimento operaio denunciarono che le bombe delle stragi come quella di Brescia in piazza della Loggia, di Bologna alla stazione, e di Milano in piazza Fontana, venivano pagate dai padroni e messe dai loro servi in camicia nera per terrorizzare le mobilitazioni di massa.
I fascisti restano sempre impuniti e la loro assoluzione ne legittima l’utilizzo contro le masse popolari e le avanguardie politiche.
Infatti oggi c’è stata anche l’assoluzione per 3 fascisti colpevoli dell’omicidio di Nicola Tommasoli a Verona nel 2008.
Mentre i compagni vengono arrestati e denunciati i fascisti hanno sempre più agibilità politica e personaggi come Delfo Zorzi, responsabile della strage di Brescia, in questi 36 anni è stato premiato con un esilio d’oro in Giappone dove ha formato un impero finanziario.
Questa sentenza è la chiara dimostrazione di come lo Stato e i suoi tribunali portano avanti una riabilitazione del fascismo e di stravolgimento e cancellazione della memoria storica.
Un lavoro costante di revisionismo storico che cerca di distruggere tutto il patrimonio della pratica delle lotte e dell’antifascismo militante che ci hanno lasciato in eredità la resistenza partigiana, le lotte operaie e le organizzazioni rivoluzionarie degli anni ‘70.
La giustizia borghese è lo strumento con cui lo Stato assolve sempre se stesso, per questo non ci potrà mai essere giustizia per le vittime di Brescia o delle altre stragi se non attraverso la pratica dell’antifascismo contro lo stesso Stato che continua a causarci miseria e lutto.
La memoria non si cancella!
L’UNICA GIUSTIZIA E’
QUELLA PROLETARIA!!!
Centro di doc FILOROSSO - via miracoli, 11 - Fg
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