Care/i,
>> a seguire vi invio la incredibile notizia dl ricorso in cassazione della
>>procura generale presso la corte d'appello di Catanzaro dopo la seconda
>>assoluzione per le/i compagne/i del famigerato processo di Cosenza al "Sud
>>Ribelle". Questo stato e i governi che da anni si stanno succedendo. da
>belve
>>fameliche quali sono, non sono ancora soddisfatti di aver precarizzato il
>>lavoro e la vita di milioni di donne e uomini, degli omicidi sul lavoro,
>della
>>devastazione dell'ambiente, della distruzione e della scuola e della sanità
>>pubbliche, della privatizzazione dei beni comuni, della cancellazione di
>>diritti inalienabili, di aver ridotto al lastrico milioni di cittadini, di
>aver
>>imposto politiche e culture fascio-razziste, di distruggere con ogni mezzo
>ogni
>>forma di opposizione politica-sindacale-sociale che parte dal basso: tutto
>in
>>nome del profitto. Da iene assetate di sangue, non sono ancora contenti del
>>morto, dei feriti, delle torture perpetrate contro i manifestanti nelle
>>formidabli giornate di Napoli e Genova 2001. Senza contare i processi che
a
>>quelle giornate sono seguiti che hanno visti imputati assurdamente chi le
>>violenze le aveva subite: significative sono le pesantissime condanne che
al
>>processo di Genova hanno subito partecipanti di quelle giornate.
Altrettanto
>>significativo senza dubbio è il processo di Cosenza che è diventato il
>>paradigma di come anche nelle aule di tribunale si vorrebbe rivoltare di
180
>>gradi la realtà storica e di come si prova a colpire un movimento,
>attraverso
>>un processo tanto simbolo quanto farsa. La formidabile mobilitazione che
>sin
>>dal giorno degli arresti del 2002, che è proseguita nel corso di questi
>>lunghissimi otto anni ha consentito alle/agli imputate/i di essere assolti
>in
>>primo e secondo grado: quest'ultimo, con incredibile coincidenza, il 20
>luglio
>>di quest'anno nono anniversario dell'assassinio di Carlo Giuliani.
>>Evidentemente anche questa seconda assoluzione deve essere andata di
traverso
>a
>>tutti quegli apparati repressivi dello stato che quel processo hanno
>preparato
>>a tavolino costruendolo pezzo su pezzo e fandonia su fandonia. Quegli
stessi
>>apparati che da De gennaro in giù si sono contraddistinti nei massacri di
>>Genova e Napoli. e che per questo sono finiti sotto processo (ma che non
>>pagheranno mai per quelle loro malefatte). Gli stessi apparati che con le
>>dovute coperture politiche, dagli inizi della storia repubblicana si sono
>>contraddistinti per il loro coinvolgimento nelle trame più oscure di questo
>>paese con tantissimi morti innocenti senza giustizia, delle frequentazioni
>con
>>il malaffare e la mafia e con tutto il sistema di potere, sempre al
servizio
>>dei potenti . Non mi meraviglia che questi soggetti ci provino fino in
fondo
>a
>>vendicarsi e noi a rispondere colpo su colpo. Perchè fra chi come loro ed
i
>>loro protettori e burattinai è abituato all'impunità per le proprie
malefatte
>e
>>ad ammazzare, ferire, carcerare in nome del potere e del profitto e chi
come
>>noi che quotidianamente nei luoghi di lavoro e non-lavoro, nelle scuole,
nei
>>quartieri proviamo dal basso e colletttivamente a trasformare radicalmente
>>questo paese e questo mondo c'è un abisso: questa è la nostra alterità e la
>>nostra incompatibilità. Un abbraccio a tutte/i Salvatore Stasi
>>
>>
>>>
>>>
>>> A rischio la doppia assoluzione dei tredici no global finiti sotto
>>> processo per cospirazione politica, associazione sovversiva e attentato
>>> agli organi costituzionali. La Procura generale presso la Corte
>>> d'appello di Catanzaro, nell'ultimo giorno utile, ha presentato ricorso
>>> alla Cassazione sollevando un problema giuridico legato al procedimento
>>> di primo grado nei confronti degli imputati considerati attivisti della
>>> "Rete del sud ribelle" e protagonisti dei disordini verificatisi prima
>>> al Global forum di Napoli nel marzo 2001, e poi durante il G8 di Genova
>>> nel luglio dello stesso anno. Il sostituto procuratore generale, Marisa
>>> Manzini, titolare dell'accusa durante il processo di secondo grado,
>>> nell'istanza ha sottolineato che durante il dibattimento dinanzi alla
>>> Corte d'assise di Cosenza sarebbe stata consumata una grave violazione
>>> poiché, dopo circa un anno e mezzo di processo, e diverse udienze,
>>> furono cambiati tutti i giudici popolari che componevano il collegio
>>> giudicante. All'origine della decisione il trasferimento in Corte
>>> d'appello del togato a latere.
>>> A parere del sostituto procuratore generale, Marisa Manzini, è stata
>>> una violazione che manda a monte tutto il resto. E per ottenere...
>>> giustizia s'è rivolta alla Cassazione. Agli "ermellini" aveva fatto
>>> ricorso anche l'allora sostituto procuratore della Repubblica di
>>> Cosenza, Domenico Fiordalisi, titolare dell'inchiesta e rappresentante
>>> dell'accusa nel processo di primo grado. Aveva chiesto il parere della
>>> Suprema corte per un altro cambiamento dei giudici, in quel caso
>>> relativo al Tribunale della libertà di Catanzaro. La prima sezione della
>>> Cassazione accolse la sua istanza basata su principi costituzionali e
>>> non solo procedurali, attribuendo il procedimento al collegio
>>> originario.
>>> I tredici imputati erano inizialmente accusati di cospirazione politica
>>> in quanto considerati promotori e organizzatori d'una vasta associazione
>>> sovversiva composta da oltre ventimila aderenti che attentarono
>>> all'ordinamento economico mondiale durante i due appuntamenti
>>> internazionali del 2001. Durante il processo di secondo grado l'accusa
>>> aveva rinunciato a contestare l'associazione sovversiva, puntando
>>> sull'associazione a delinquere semplice e sulla turbativa del possesso,
>>> e chiedendo la condanna a 3 anni e 6 mesi per l'ex parlamentare
>>> comunista Francesco Caruso, Luca Casarini e Francesco Cirillo; a 2 anni
>>> e 4 mesi per Anna Curcio, Antonino Campennì, Salvatore Stasi, Michele
>>> Santagata, Lidia Azzarita, Giuseppe Fonzino, Alfonso De Vito; a 1 anno e
>>> 6 mesi per Claudio Dionesalvi, Emiliano Cirillo e Vittoria Oliva.
>>>
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