FERMIAMO LA POLITICA DEL TERRORE ISRAELIANO! FERMIAMO IL SUPREMATISMO SIONISTA!
È in atto l'ennesimo attacco dell'esercito sionista con bombardamenti aerei e ancora una volta si contano le case distrutte e i morti palestinesi dilaniati dal terrorismo israeliano. E sono ancora stragi e ancora morti in Palestina.
Dall'inizio dell'anno coloni, esercito e polizia israeliana a stanno compiendo raid e aggressioni fasciste nei confronti della popolazione palestinese, nel silenzio complice della comunità internazionale.
Questa strategia politica sionista di aggressione e di occupazione territoriale, è fondata sulla teoria razzista del "suprematismo sionista" che genera discriminazione e, in linea di tendenza, l'annientamento e il genocidio del popolo palestinese.
I palestinesi subiscono pesantemente e quotidianamente sulla loro pelle questa pratica di apartheid: dai controlli umilianti ai check point, alla prigione a cielo aperto di Gaza, alle continue incursioni dell'esercito in Cisgiordania, agli arresti infiniti senza processo, al fermo amministrativo pluriennale, alle torture,
all'impunità per militari e coloni assassini, alla distruzione mirata di ospedali e centri medici, al controllo sull'acqua e dei prodotti basilari per la vita, al furto dei dazi doganali, al controllo militare dei territori fino alle semplici attività sociali.Il sionismo umilia, discrimina, disgrega, uccide provando a distruggere anche la stessa speranza di un futuro migliore. Ma in fondo questo è normale per chi pensa, come il governo israeliano, che il popolo palestinese non esista in quanto tale.
Dal 2018 lo stato di Israele diventa "stato ebraico" e ha istituzionalizzato la discriminazione.
Alla faccia della tanto strumentalmente decantata "unica "democrazia" in medio oriente, l'ideologia suprematista e colonialista, fondamento dell'attuale governo sionista, si fonda sull' accaparramento violento dell'acqua e delle terra, di ogni risorsa e in sostanza sulla morte e sull'annientamento de popolo palestinese.
E quest'anno sono 75 anni dalla Nakba: la catastrofe che, con la prima ondata di uccisioni e violenze sioniste contro la popolazione palestinese, è stata base e fondamenta all'attuale stato di Israele, stato del terrore
I palestinesi, in tutto ciò, continuano a esistere e resistere rivendicando giorno dopo giorno il loro diritto all'esistenza e alla resistenza.
Continuano a perseguire il loro legittimo diritto all'autoderminazione.
Lo stesso diritto che, nel doppiopesismo dell'imperialismo occidentale, è pretesto per la guerra in Ucraina tra diversi imperialismi che si confrontano militarmente per il controllo economico e politico dell'intero pianeta.
Ma i Palestinesi continuano a cercare la loro strada anche contro una burocrazia politica interna corrotta che difende i privilegi di una nuova borghesia la quale si arricchisce anche sotto l'occupazione sionista, ed anche se colpiti, riescono sempre a ripartire con strumenti impari ma che non lasciano mai tranquillo il proprio aggressore.
Perché finché ci sarà l’occupazione sionista ci sarà resistenza palestinese.
Perché l'unica cosa possibile è la sconfitta del fascismo israeliano, qualunque colore abbia il governo sionista in carica.
L'unica strada è l'internazionalismo di classe, la solidarietà ai popoli che si ribellano contro la barbarie imperialista.
Contro il sionismo il colonialismo e il terrorismo israeliano.
Con il popolo palestinese che resiste
Al Mukawama! Resistenza!
I compagni e le compagne del Csa Vittoria
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