lunedì 22 maggio 2023

pc 22 maggio - Il terrore nazisionista Israeliano contro il popolo palestinese

FERMIAMO LA POLITICA DEL TERRORE ISRAELIANO! FERMIAMO IL SUPREMATISMO SIONISTA!

I

È in atto l'ennesimo attacco dell'esercito sionista con bombardamenti aerei e ancora una volta si contano le case distrutte e i morti palestinesi dilaniati dal terrorismo israeliano. E sono ancora stragi e ancora morti in Palestina.

Dall'inizio dell'anno coloni, esercito e polizia israeliana a stanno compiendo raid e aggressioni fasciste nei confronti della popolazione palestinese, nel silenzio complice della comunità internazionale.

Questa strategia politica sionista di aggressione e di occupazione territoriale, è fondata sulla teoria razzista del "suprematismo sionista" che genera discriminazione e, in linea di tendenza, l'annientamento e il genocidio del popolo palestinese.

I palestinesi subiscono pesantemente e quotidianamente sulla loro pelle questa pratica di apartheid: dai controlli umilianti ai check point, alla prigione a cielo aperto di Gaza, alle continue incursioni dell'esercito in Cisgiordania, agli arresti infiniti senza processo, al fermo amministrativo pluriennale, alle torture,

all'impunità per militari e coloni assassini, alla distruzione mirata di ospedali e centri medici, al controllo sull'acqua e dei prodotti basilari per la vita, al furto dei dazi doganali, al controllo militare dei territori fino alle semplici attività sociali.

Il sionismo umilia, discrimina, disgrega, uccide provando a distruggere anche la stessa speranza di un futuro migliore. Ma in fondo questo è normale per chi pensa, come il governo israeliano, che il popolo palestinese non esista in quanto tale.

Dal 2018 lo stato di Israele diventa "stato ebraico" e ha istituzionalizzato la discriminazione.

Alla faccia della tanto strumentalmente decantata "unica "democrazia" in medio oriente, l'ideologia suprematista e colonialista, fondamento dell'attuale governo sionista, si fonda sull' accaparramento violento dell'acqua e delle terra, di ogni risorsa e in sostanza sulla morte e sull'annientamento de popolo palestinese.

E quest'anno sono 75 anni dalla Nakba: la catastrofe che, con la prima ondata di uccisioni e violenze sioniste contro la popolazione palestinese, è stata base e fondamenta all'attuale stato di Israele, stato del terrore

I palestinesi, in tutto ciò, continuano a esistere e resistere rivendicando giorno dopo giorno il loro diritto all'esistenza e alla resistenza.

Continuano a perseguire il loro legittimo diritto all'autoderminazione.

Lo stesso diritto che, nel doppiopesismo dell'imperialismo occidentale, è pretesto per la guerra in Ucraina tra diversi imperialismi che si confrontano militarmente per il controllo economico e politico dell'intero pianeta.

Ma i Palestinesi continuano a cercare la loro strada anche contro una burocrazia politica interna corrotta che difende i privilegi di una nuova borghesia la quale si arricchisce anche sotto l'occupazione sionista, ed anche se colpiti, riescono sempre a ripartire con strumenti impari ma che non lasciano mai tranquillo il proprio aggressore.

Perché finché ci sarà l’occupazione sionista ci sarà resistenza palestinese.

Perché l'unica cosa possibile è la sconfitta del fascismo israeliano, qualunque colore abbia il governo sionista in carica.

L'unica strada è l'internazionalismo di classe, la solidarietà ai popoli che si ribellano contro la barbarie imperialista.

Contro il sionismo il colonialismo e il terrorismo israeliano. 

Con il popolo palestinese che resiste

Al Mukawama! Resistenza!

I compagni e le compagne del Csa Vittoria

Nessun commento:

Posta un commento