La Montaruli donna della Meloni, una corrotta arrivista da quattro soldi collocata da Meloni alla commissione vigilanza RAI... una vergogna fascista
La Cassazione chiude l'era Rimborsopoli: «Spese eccentriche e private». Condanna definitiva per Cota e Montaruli
Richieste di rimborso «seriali» per spese «del tutto eccentriche rispetto alle finalità del fondo a disposizione del gruppo consigliare» e «di natura spesso privata». E le spese «seriali» ed «eccentriche» a cui fanno riferimento i magistrati sono quelle dell’ex presidente leghista della Regione Roberto Cota (attualmente militante di Forza Italia) e dell’ex consigliera Pdl Augusta Montaruli (oggi parlamentare di FdI e componente della commissione di vigilanza Rai), che sono stati condannati rispettivamente, e in via definitiva, a un anno e sette mesi e a un anno e sei mesi di reclusione, con la sospensione condizionale della pena. (TROPPO POCO... E TUTTI I SOLDI RUBATI?)
In 37 pagine i supremi giudici confermano il ritratto giudiziario (descritto dalle Corti di Appello) di una stagione politica caratterizzata dal malcostume di numerosi consiglieri regionali di utilizzare per finalità «private» i soldi destinati all’attività dei gruppi: dalle cene in ristoranti di lusso all’acquisto di abbigliamento, gioielli, fiori ed elettrodomestici. I giudici mettono anche in evidenza la totale assenza di «controlli» all’interno dei gruppi, «non per difetto di diligenza, ma per condivisa volontà, così rendendo sicura e non contestabile la richiesta di rimborso di spese private».
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