venerdì 26 maggio 2023

pc 26 maggio - Alluvione: nuova corrispondenza da Ravenna

L'alluvione a Ravenna ha riguardato essenzialmente la frazione di Fornace Zarattini, che è zona residenziale e in cui sono presenti concessionarie e complessi industriali e commerciali, con anche capannoni dismessi e degradati. Nonostante la presenza massiccia in questi giorni di Vigili del fuoco, protezione civile, volontari, solo oggi è stata pompata tutta l'acqua.

Un'area che il Comune di Ravenna aveva destinato ad "ambito commerciale produttivo" già con il Piano Strutturale Comunale (PSC) e che la giunta del sindaco de Pascale del PD, che oggi si straccia le vesti per le conseguenze dell'alluvione, nel 2019 aveva dato il via libera al Piano Urbanistico Attuativo  per

l'ennesimo mega-impianto commerciale valutato per le esigenze di vendita della ex Bricoman, oggi Tecnomat, specializzata in edilizia, utensileria, elettricità, idraulica: l'ennesimo stravolgimento del territorio, l'ennesima cementificazione, lungo la via Faentina che porta a Ravenna, che ha portato alla distruzione di un'area verde di 9 mila mq.

L'altra zona pesantemente colpita dall'alluvione è stata la zona industriale delle Bassette. La principale via di collegamento, la Romea nord, adesso è libera. Nell'area industriale Marcegaglia aveva fermato le linee per un giorno. Il polochimico non si è mai fermato.

Dove ci sono state pesanti colate di cemento per costruire enormi capannoni commerciali si sono verificati i danni maggiori dell'alluvione, non a caso.

A Fornace Zarattini fino a mercoledì scorso nelle strade laterali c'era ancora l'acqua e, ribadiamo, è anche una zona residenziale. Ieri pomeriggio le pompe hanno portato via l'acqua che era rimasta nelle vie, nelle case e nelle cantine. Le tonnellate di macerie sono state caricate e portate via, alcune ancora visibili per strada e, di queste macerie, anche l'arredamento delle case, mobili, elettrodomestici. Ma quello che è rimasto è il forte odore di acqua stagnante. Adesso si dovrà verificare l'agibilità delle case.

Per il resto Ravenna non ha subito danni. Oltre alle zone descritte sopra, sono i comuni intorno, è la campagna ad essere stata pesantemente colpita.

Oltre la zona industriale di Bagnacavallo allagata per la seconda volta, i più colpiti dall'alluvione sono comuni di Sant'Agata e Conselice e molti altri centri minori della Bassa Romagna.

In molti hanno perduto tutto e con le allerte meteo di questo fine settimana l'emergenza non è ancora finita.

San'Agata è rimasta sott'acqua per circa 2 metri e adesso che l'acqua è stata pompata e si è ritirata, è tutta ricoperta di fango.









Un impegno importante lo stanno dando i volontari e, tra di essi, le Brigate di Solidarietà Attive, a Fornace, nei comuni di Ravenna e a Imola e Faenza (qui è presente anche un hub di Emergency), per rimanere in ambito ravennate (ma sono attive anche a Forlì-Cesena), così come Potere al popolo, il Si Cobas (a Faenza) e altre realtà politiche e sindacali. Lo Slai Cobas psc si unisce a loro per dare il contributo solidale.

A Conselice c'è esasperazione e rabbia rivolta all'inadeguatezza della sindaca che ha anche impedito l'uso delle idrovore da parte dei privati: "Dopo dieci giorni abbiamo ancora l’acqua alta. Chieste spiegazioni al sindaco senza ottenere risposta". 

Con l'acqua stagnante ci sono rischi per la salute (infezioni gastrointestinali e tetano) e ci sono i primi ricoveri.




Le foto di Sant'Agata e di Conselice sono state fatte da un compagno che ci ha permesso di usarle

Ma rimane la situazione grave nei paesi in collina, con le frane, strade distrutte, mancanza di elettricità e di acqua potabile.

Queste foto sono dal piccolo Comune di Villanova alle porte di Ravenna che ci ha inviato un operaio:

Domani, Sabato 27 maggio, ore 16, parteciperemo all'assemblea popolare in piazza Maggiore a Bologna per costruire una mobilitazione popolare regionale a un mese dall’alluvione, il 17 giugno, che arrivi sotto la Regione.

Anche nell'area dei compagni attivi nella solidarietà e ai compagni e lavoratori di Cesena abbiamo fatto circolare Ore 12 - "speciale alluvione" pubblicato dal blog

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