Il
comunicato dei lavoratori e delle lavoratrici delle campagne
della
provincia di Foggia e della Piana di Gioia Tauro, oggi in
sciopero.
PER NATALE NON CHIEDIAMO NULLA, CI PRENDIAMO LE STRADE!
BASTA SEGREGAZIONE, VIOLENZA E SFRUTTAMENTO: DOCUMENTI PER TUTTI/E!
Si
avvicina il Natale, le feste e i buoni propositi...e noi oggi, 6
dicembre 2019, apriamo la stagione natalizia ricordandovi che cosa
succede nelle campagne italiane. Oggi blocchiamo.
Abbiamo
deciso di organizzarci e scioperare ancora una volta e oggi scendiamo
in strada uniti e unite, italiani ed immigrati, per rispondere alla
repressione, agli sgomberi e alle leggi che ci vogliono sempre più
controllati e sfruttati.
Lo
facciamo contemporaneamente dalla provincia di Foggia alla piana di
Gioia Tauro, due dei territori dove molti di noi lavoratori e
lavoratrici delle campagne vivono, e dove troppi di noi sono
morti in
questi anni a causa della violenza di leggi che ci vogliono segregati,
poveri e in silenzio.
Per
questo oggi abbiamo deciso di bloccare alcuni degli snodi più
importanti di una filiera di sfruttamento che, dai distretti agro
industriali ai centri dello shopping consumista, risucchia tantissimi
lavoratori e lavoratrici come noi, italiani ed immigrati, in un vortice
di precarietà e ricatto.
Solo
pochi giorni fa l’ennesimo incendio nell’ex Gran Ghetto di Rignano, in
provincia di Foggia, ha distrutto le case di molte persone e ancora una
volta il governo risponde con una tendopoli emergenziale. Nella
Capitanata, come nella piana di Gioia Tauro, l'unica soluzione abitativa
per chi lavora in campagna sono le tende o la strada, mentre a Rosarno
esistono case vuote costruite addirittura con i fondi europei dedicati
ai braccianti stagionali. Siamo stanchi di ripeterlo, non possiamo più
accettare l'enorme business che lucra sul contenimento e il controllo
degli immigrati attraverso campi container, tendopoli e centri di
accoglienza. Siamo lavoratori e abbiamo diritto a vivere nelle case, a
contratti di affitto regolari e alla residenza!
Ma
oggi ci rivolgiamo soprattutto al ministero dell'interno, responsabile
delle leggi che ci rendono sempre più precari e sfruttabili. Ad oggi,
oltre ad essere praticamente impossibile entrare in Italia in maniera
regolare, è anche sempre più difficile rinnovare il titolo di soggiorno.
L'entrata in vigore del decreto Salvini ha reso irregolari moltissime
persone che prima, pur con grandi difficoltà, riuscivano a vivere e
lavorare regolarmente con un permesso di soggiorno di tipo umanitario.
Dal momento che le questure e le commissioni territoriali ci hanno detto
chiaramente di non poter far nulla perché bloccate dalla legge, oggi
usiamo la nostra forza per interloquire direttamente con il governo.
Ultimamente si sta parlando di riformare gli ultimi decreti sicurezza:
pensiamo che nessuna riforma possa davvero cambiare la situazione.
Vogliamo quindi la regolarizzazione per tutte e tutti attraverso
l’abrogazione totale degli ultimi due decreti, la reintroduzione del
permesso umanitario, dei flussi per lavoro e le sanatorie; la
possibilità di rinnovare il permesso e accedere ai servizi di base anche
senza la residenza. A questo proposito abbiamo preparato una
piattaforma di rivendicazioni, per portare al dibattito pubblico delle
proposte concrete riguardo la legislazione che regola l'immigrazione.
Pur
consapevoli di essere l'anello più sfruttato della filiera, sappiamo
anche bene di esserne l’ingranaggio principale. Se ci fermiamo noi, si
ferma tutto il sistema. Senza la nostra manodopera da dove si ricava
profitto?
Vogliamo
i documenti e, come ripetiamo da anni, case vere per tutti e tutte,
libertà di movimento e la fine di ogni politica e dispositivo di
controllo e contenimento.
Oggi
dalla Puglia alla Calabria vogliamo farci sentire, e allargare il
nostro fronte di lotta a tutto il paese: fino a quando non avremo
risposte, vi blocchiamo il Natale.
UNITI/e CONTRO SEGREGAZIONE, CONFINI E SFRUTTAMENTO! PER NATALE NON CHIEDIAMO NULLA, CI PRENDIAMO LE STRADE!
Per aggiornamenti,
Sito: http://campagneinlotta.org/
Sito: http://campagneinlotta.org/
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