Noi consideriamo Hong Kong parte integrante della Cina e quindi consideriamo ogni tentativo di rompere questo legame, un tentativo dell'imperialismo, principalmente Usa, di attacco alla Cina nella contesa attuale interimperialista.
Il movimento di lotta a Hong Kong accetta in tutte le sue manifestazioni di di essere pedina dell'imperialismo USA in questa campagna di guerra anticinese, per questo non ci può essere nessun appoggio da parte dei comunisti rivoluzionari e dei proletari e masse popolari a questo movimento.
Noi consideriamo la Cina attuale un paese socialimperialista all'esterno e socialfascista all'interno, siamo quindi per il rovesciamento proletario e rivoluzionario della borghesia al potere e del suo regime a guida Xi-Ping.
L'uso della repressione a Hong Kong contro le masse che protestano e in particolare le masse studentesche, è connaturale alla natura del regime cinese attuale, e la denunciamo.
Siamo dalla parte di chi in Cina lotta per una nuova rivoluzione proletaria e socialista
e che faccia riferimento al maoismo - cioè al marxismo-leninismo-maoismo - e alla Grande Rivoluzione Culturale Proletaria. Consideriamo la lotta per questa nuova rivoluzione anche la soluzione che libererà le masse proletarie, giovanili e popolari di Hong kong, come di tutta la Cina, dal regime attuale e da ogni imperialismo.
proletari comunisti/PCm
dicembre 2019
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