venerdì 22 dicembre 2017

pc 22 dicembre - ENI, multinazionale di riferimento dell'imperialismo italiano, fa profitti e estende le sue radici e la sua rapina - l'interventismo militare del governo italiano è al suo servizio

Eni ha raggiunto oggi la produzione equity record di tutti i tempi, pari a 1,92 mln di barili di olio equivalente al giorno (boe/g). Nel corso del 2017, Eni ha avviato, in anticipo sulle previsioni, la produzione dei campi di East Hub in Angola, OCTP in Ghana, Jangkrik in Indonesia e, in tempi record per l’industria, Zohr, il piu’ grande giacimento a gas del Mediterraneo, in produzione a meno di due anni dalla decisione finale d’investimento. La produzione operata di questi quattro campi ammonta a oggi a circa 310 mila boe/g, che e’ pari a 160 mila boe/g di produzione in quota Eni.
“Sono orgoglioso dei risultati che abbiamo ottenuto nel 2017, e che hanno confermato la validita’ del modello operativo di Eni”, afferma in una nota l’a.d. di Eni, Claudio Descalzi. “La nostra ormai ben nota leadership nell’esplorazione e’ ora affiancata da una capacita’ di esecuzione dei progetti al top nell’industria petrolifera. In meno di 3 anni -continua Descalzi- abbiamo messo in produzione 7 campi giant, anticipando i tempi previsti e riducendo i costi, in un contesto di prezzi estremamente difficile, in cui l’industria petrolifera era concentrata unicamente a posticipare ogni iniziativa di sviluppo. Ancora una volta raccogliamo i benefici del valore delle competenze e della coesione della nostra squadra”.

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