giovedì 2 febbraio 2017

pc 2 febbraio - CISL = PORTAVOCE DI GOVERNO E PADRONI, di cui condivide i profitti. Sono da cacciare a pedate



Furlan, la disoccupazione giovanile impone un’assunzione di responsabilità da parte di tutti
"I dati diffusi oggi dall'Istat sull'aumento della disoccupazione giovanile impongono una assunzione di responsabilità da parte di tutti". Lo ha sottolineato oggi la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, nel suo intervento al consiglio generale della Cisl riunito a Roma, commentando i dati dell'Istat.
"Siamo d’accordo con il presidente di Confindustria, Boccia: il lavoro dei giovani deve diventare la priorità del Governo, delle forze economiche e sociali e di quanti hanno responsabilità istituzionali a tutti i livelli".
"Non possiamo aspettare le elezioni o le consuete alchimie della politica. Di fronte alla gravità della situazione occupazionale del paese, soprattutto nelle aree del Mezzogiorno, è indispensabile un Patto sociale per lo sviluppo e la crescita incentrato sulla decontribuzione permanente per le assunzioni stabili, la detassazione degli investimenti in innovazione, ricerca e formazione, far decollare subito le politiche attive del lavoro e l'alternanza scuola-lavoro, attivare il piano di industria 4.0".
31 Gennaio 2017
Redazione operai contro,
Sono un ragazzo di 26 anni, iscritto alla Cisl e da tre mesi disoccupato.
Da quando sono entrato nel mondo del lavoro ho sempre avuto contratti a somministrazione o a tempo determinato con rinnovi su rinnovi ma mai a tempo
indeterminato. Nelle mie stesse condizioni tanti altri miei amici.
Ho sentito dai telegiornali che gli ultimi dati Istat dichiarano un ulteriore aumento del tasso di disoccupazione giovanile superando quota 40%. Per noi giovani trovare un posto di lavoro è come trovare un ago nel pagliaio e quando lo si trova siamo costretti ad accettare miseri stipendi e spesso senza il diritto delle ferie, della malattia ed di altri emolumenti che ci spetterebbero se avessimo contratti regolari. Molte volte veniamo pagati con i voucher, buoni inventati dallo Stato che stanno spopolando ormai in tutti i settori di lavoro e che sono un grande mezzo per ricattarci perché con i voucher non si hanno tutele di nessun genere.
Se poi parliamo di tutele, chi ci rappresenta mi riferisco alla Furlan segretario generale del mio sindacato la Cisl, allora non posso pensare che le problematiche di noi giovani precari e disoccupati solo noi stessi possiamo risolverle.

Redazione ieri ho letto questo articolo tratto da” Il diario del lavoro” e che Vi ho inviato per dimostrare che a mio parere la Furlan non è una funzionaria sindacale ma bensì sembra leggendo le sue dichiarazioni una imprenditrice amica del presidente di Confindustria, Boccia. Le sue dichiarazioni sono tali di un padrone che chiede al Governo politiche favorevoli per i padroni stessi e nessun accenno alla abolizione del Jobs Act o richieste di aumenti dei salari o dei voucher.
La Furlan mai l’ho sentita dichiarare che per risolvere i problemi della disoccupazione giovanile occorre scioperare o bloccare la produzione nelle fabbriche, oppure sostenere e organizzare una occupazione di una fabbrica quando il padrone che vuole chiuderla elimina così posti di lavoro.
Michele di Faenza iscritto alla Cisl

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