Soccorso Rosso Proletario e il Punto Libreria “METROPOLIS” Milano
due punti di riferimento e appoggio alla campagna
portare
quanti più libri al Punto Libreria c/o T28, via Transiti-28 tutti i giovedì
dalle 16 alle 19 o scrivere a metropolislibreria@gmail.com
o chiamare il 338/7211377
contro censura-restringimento nella consegna di posta, stampe,
libri.
E'
evidentemente un regime che mira all'annullamento de prigioniero, di ogni suo
pensiero e autonomia. Solo in questo senso è spiegabile la nuova restrizione
della possibilità di accesso a libri e pubblicazioni. Chi è sottoposto al 41 bis
non può più ricevere libri, né qualsiasi altra forma di stampa, attraverso la
corrispondenza e i colloqui sia con parenti sia con avvocati: è un’ulteriore
restrizione in aggiunta a quella che già prevede che il prigioniero possa avere
al massimo tre libri in cella.
La
campagna “Pagine contro la tortura” vuole agire su questo ulteriore accanimento
per mettere in discussione tutto il regime del 41 bis ed in ultima analisi tutto
il sistema carcerario perché il carcere non è la soluzione, ma parte del
problema.
La
campagna consiste nello spedire cataloghi, libri, riviste e altre pubblicazioni
presso le biblioteche delle carceri in cui sono presenti le sezioni di 41bis ed
ai prigionieri e alle prigioniere che di volta in volta ne faranno
richiesta.
due punti di riferimento e appoggio alla campagna
portare quanti più libri al Punto Libreria c/o T28, via Transiti-28 tutti i giovedì dalle 16 alle 19 o scrivere a metropolislibreria@gmail.com
o chiamare il 338/7211377
contro censura-restringimento nella consegna di posta, stampe,
libri.
E'
evidentemente un regime che mira all'annullamento de prigioniero, di ogni suo
pensiero e autonomia. Solo in questo senso è spiegabile la nuova restrizione
della possibilità di accesso a libri e pubblicazioni. Chi è sottoposto al 41 bis
non può più ricevere libri, né qualsiasi altra forma di stampa, attraverso la
corrispondenza e i colloqui sia con parenti sia con avvocati: è un’ulteriore
restrizione in aggiunta a quella che già prevede che il prigioniero possa avere
al massimo tre libri in cella.
La
campagna “Pagine contro la tortura” vuole agire su questo ulteriore accanimento
per mettere in discussione tutto il regime del 41 bis ed in ultima analisi tutto
il sistema carcerario perché il carcere non è la soluzione, ma parte del
problema.
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