Il Municipio
4 patrocina l'iniziativa per il Giorno del Ricordo delle foibe. Sinistra x
Milano: "Grave farlo nella Città medaglia d'Oro della Resistenza"
di CLAUDIA
ZANELLA
|
01 febbraio
2017
Si avvicina
il Giorno del Ricordo, la giornata dedicata alle vittime delle foibe, e il
Municipio 4 del Comune di Milano ha deciso di patrocinare un'iniziativa che già
sta suscitando molta polemica. Alla Palazzina Liberty il 13 febbraio sosterrà
una manifestazione che, denuncia la sinistra milanese, avrà come protagonisti
"personaggi dichiaratamente vicini all'ultradestra neofascista di Lealtà e Azione e a tesi revisioniste". La maggioranza di centrodestra del Municipio, guidato dal leghista Paolo Bassi, ha concesso il logo istituzionale a una serata dedicata alla tragedia delle foibe, invitando sul palco anche il cantante Federico Goglio, in arte Skoll, "rappresentante di spicco del cosiddetto ‘rock identitario’ italiano, ovvero formazioni musicali di ultradestra vicino a Lealtà e Azione" denuncia il gruppo consiliare di Sinistra x Milano.
"personaggi dichiaratamente vicini all'ultradestra neofascista di Lealtà e Azione e a tesi revisioniste". La maggioranza di centrodestra del Municipio, guidato dal leghista Paolo Bassi, ha concesso il logo istituzionale a una serata dedicata alla tragedia delle foibe, invitando sul palco anche il cantante Federico Goglio, in arte Skoll, "rappresentante di spicco del cosiddetto ‘rock identitario’ italiano, ovvero formazioni musicali di ultradestra vicino a Lealtà e Azione" denuncia il gruppo consiliare di Sinistra x Milano.
La sinistra
di maggioranza ricorda anche che Goglio "ha il poco nobile merito di
essere finito sotto processo (e poi assolto) per apologia di fascismo; l’accusa
era di aver fatto il saluto romano insieme
ad altri camerati durante la
‘marcia’ per Sergio Ramelli del 2015. All’epoca dichiarò che anche in caso di
condanna non si sarebbe mai pentito del gesto". Con il cantante di estrema
destra il Municipio 4 ha invitato anche Tito Lucilio Sidari, sindaco del
‘libero Comune di Pola in esilio’, vicino a Casa Pound e a Lealtà e Azione,
noto per le sue teorie revisioniste.
Attacca Sinistra x Milano: "Riteniamo
che il legittimo ricordo delle vicende istriane e dalmate in quegli anni di
atroce scontro tra popoli e regimi non possa essere strumentalizzato per dare
spazio a persone che si riconoscono e fanno esplicito riferimento a teorie e
pratiche neofasciste, ed è ancora più grave che questo avvenga nella Palazzina
Liberty, dove Dario Fo e Franca Rame fondarono nel 1974 il collettivo teatrale
La Comune, e a Milano, città medaglia d’Oro per la Resistenza". La
richiesta, quindi, è esplicita, e arriva dalla capogruppo Anita Pirovano:
"Il Municipio 4 tolga il sostegno all'iniziativa". Richiesta che il
presidente Bassi respinge al mittente: "Sarà una serata in ricordo
dell’esodo e del dramma degli infoibati, in cui ci sarà spazio per le memorie
degli esuli istriano-dalmati e canzoni a tema legati a quel periodo”. Anche Roberto
Cenati di Anpi attacca: "Chiediamo che il Municipio 4 revochi il
patrocinio a questa iniziativa, visto che sono stati invitati personaggi legati
all’organizzazione di estrema destra ‘Libertà e azione’ la cui ideologia si
pone in netto contrasto con i principi sanciti dalla Costituzione repubblicana
nata dalla Resistenza”. Nell'ottobre scorso, quando è morto Dario Fo, è nata
l''idea di intitolargli la Palazzina Liberty. Lo ricorda, ma per polemizzare,
il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Riccardo De Corato: "La
Palazzina non è intestata a Dario Fo, né è di proprietà della sinistra, è un
bene di tutti. Ormai gli esponenti della sinistra vedono 'fascisti' da tutte le
parti, ne sono ossessionati, a sentir loro ce ne sono più oggi che nel Ventennio".
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