Miliardi che girano e accordi politici... quanti affari sulla pelle dei migranti!
L'imperialismo, con il suo connaturato cinismo, prepara gli "hotspot" per fare meglio la conta di ciò che gli serve nella "crisi"!
La crisi migranti
Primi trasferimenti da Italia a
Svezia 3 mila morti nel Mediterraneo nel 2015
Altri cento morti, la strage del
Mediterraneo non si ferma. Da domenica l’Organizzazione internazionale per le migrazioni
ha contato due naufragi, con almeno 85 morti nel primo e dieci nel secondo solo
ieri la guardia costiera ha salvato 928 migranti in 8 operazioni di soccorso a
largo delle coste libiche.
Il dramma ha numeri imponenti:
secondo l’Oim, quest’anno sono arrivati via mare in Europa 557.899 migranti e
rifugiati, ma 2.987 vite si sono perse tra le onde. Per far fronte alla crisi
immediata, da venerdì scatta il piano di
ricollocamenti varato dalla Commissione europea: dall’aeroporto di Ciampino
si alzerà il primo volo diretto verso la Svezia. Porterà una ventina di
profughi eritrei richiedenti asilo nell’ambito del primo programma europeo di
trasferimento di 40mila rifugiati da distribuire tra i diversi paesi
dell’Unione. Un piano poi esteso nei numeri fino a 120mila rifugiati. Per il momento
la Svezia ha accettato di accoglierne 821 dall’Italia e 548 dalla Grecia.
Intanto, entro fine novembre sarà
realizzato a Lampedusa un “hotspot”, centro di registrazione distribuzione dei
rifugiati.
Ma la svolta decisiva ieri
potrebbe essere arrivata dall’intesa
cruciale con la Turchia, siglata ieri con il presidente Recep Tayyip
Erdogan. L’accordo di principio, che dovrà però essere definito nei dettagli e
ratificato da entrambe le parti, prevede l’impegno
turco ad aprire sei centri di accoglienza, e a concedere ai profughi la possibilità
di lavorare e l’accesso a scuole e sanità. In
cambio otterrà aiuti economici, una scorciatoia per liberalizzare i visti e
un riavvicinamento politico alla Ue.
A Berlino, intanto, la cancelliera tedesca Angela Merkel ha assunto in prima
persona le politiche sull’emergenza profughi, dopo le critiche e il calo di popolarità
per aver accolto i profughi arrivati dall’Ungheria.
(da La Repubblica)
7 ottobre 2015
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