La Lega ci riprova al CEP di Pisa: cacciati di nuovo
Non c’è spazio per i leghisti nel quartiere CEP. A una settimana di distanza
dalla contestazione che mise in fuga un manipolo di seguaci di Salvini
dal quartiere, anche oggi, dimezzati nei numeri e scortati dal doppio della
polizia, i leghisti si sono ripresentati al piazzale della Conad con la petizione
contro i profughi. La risposta dei residenti non si è fatta attendere: in meno di
20 minuti sono stati subito respinti dagli abitanti e circondati da decine di persone
costringendoli a rinunciare alla provocazione.
La risposta di oggi, ancor più corale e partecipata, rappresenta una preziosa
conferma: al CEP non sono accettate le provocazioni di chi fomenta la guerra
tra poveri e ostacola così le lotte quotidiane di un quartiere determinato a
resistere alle ingiustizie. Persone di tutte le età si sono unite alla contestazione.
Da finestre e balconi tante le urla di scherno all’indirizzo dei leghisti.
Dopo la cacciata un volantinaggio informativo ha comunicato al resto
del quartiere l’accaduto.
dalla contestazione che mise in fuga un manipolo di seguaci di Salvini
dal quartiere, anche oggi, dimezzati nei numeri e scortati dal doppio della
polizia, i leghisti si sono ripresentati al piazzale della Conad con la petizione
contro i profughi. La risposta dei residenti non si è fatta attendere: in meno di
20 minuti sono stati subito respinti dagli abitanti e circondati da decine di persone
costringendoli a rinunciare alla provocazione.
La risposta di oggi, ancor più corale e partecipata, rappresenta una preziosa
conferma: al CEP non sono accettate le provocazioni di chi fomenta la guerra
tra poveri e ostacola così le lotte quotidiane di un quartiere determinato a
resistere alle ingiustizie. Persone di tutte le età si sono unite alla contestazione.
Da finestre e balconi tante le urla di scherno all’indirizzo dei leghisti.
Dopo la cacciata un volantinaggio informativo ha comunicato al resto
del quartiere l’accaduto.
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