Davanti al ministero dell'Ambiente il presidio della Rete
L'appello alla mobilitazione nazionale in solidarietà alla lotta condotta a Taranto sull'Ilva dalla Rete nazionale per la sicurezza e salute sui posti di lavoro e sul territorio nella giornata dell'udienza contro padron Riva del 16 settembre è stato raccolto a Roma dal nodo della Rete organizzato nel Comitato 5 Aprile.
Era presente anche una delegazione da Taranto al presidio davanti al Ministero dell'Ambiente che ha denunciato il rischio di una trasformazione del processo in corso a Taranto in un processo-farsa se passasse l'Istanza di trasferimento da Taranto voluto dai padroni dell'Ilva e redatto dagli avvocati al loro servizio.
A questo proposito è stato diffuso un dossier che spiega efficacemente la natura di questo processo come di un processo politico che mette a nudo tutto il sistema dei padroni che dev'essere rovesciato se si vuole il primato della vita degli operai e della popolazione su quello letale del profitto.
Una lotta che parte da Taranto ma che riguarda tutti i lavoratori e le popolazioni minacciate dalla logica del Capitale. Una lotta che è terreno di scontro di classe e che non deve essere delegata ai giudici ma che deve irrompere nei processi.
Un compagno della Rete di Roma presente al presidio
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