mercoledì 17 settembre 2014

pc 17 settembre - Un merdoso sindaco razzista e imperialista a Borgosesia

Il governo indiano del nuovo capo Modi, è un governo orrendo al servizio dell'imperialismo, delle multinazionali e della borghesia e i ricchi indiani, che fa il feroce contro il suo popolo con repressione, genocidio degli adivasi, caccia ai maoisti e ogni forma di opposizione democratica nel suo paese, mentre fa il gentile e il servile verso i governi imperialisti, compreso quello italiano, trattando con i guanti bianchi i marò assassini di pescatori e oggi con la stramba decisione di rimandare in Italia uno di loro per motivi di salute

In italia da tempo istituzioni, governo, partiti parlamentari, amministrazioni, sono impegnati in una campagna reazionaria per i marò e in questo clima esce anche un sindaco ignobile come tal Buonanno di Borgosesia “Contributi agli immigrati da Nuova Delhi solo se mettono nero su bianco il loro sostegno alla causa dei marò”.



Concedere gli aiuti socio assistenziali comunali ai cittadini indiani che risiedono nella sua città solamente dietro la compilazione di una dichiarazione in cui condannino l’atteggiamento del loro governo nei confronti dei marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. E chiedendone la liberazione. 
A fare da cassa di risonanza all’ultima iniziativa ad effetto dell’europarlamentare è stato l’Ajit, quotidiano in punjabi, lingua utilizzata nel Punjab, stato nel nord ovest dell’India che conta 24milioni di abitanti.
Lo scorso 7 settembre sulla versione cartacea e sul sito della testata, nata nel 1942 e che viene pubblicata anche fuori dal Punjab arrivando fino a Nuova Delhi, è comparso un articolo che racconta quanto successo in Valsesia con passaggi come: «Aspettando la liberazione dei due soldati italiani in India, la rabbia dei italiani si è scaricata sugli indiani residenti in Italia. Il sindaco di Borgosesia, provincia di Vercelli, Gianluca Buonanno ha deciso di bloccare gli aiuti comunali socio assistenziali a loro destinati».

A Borgosesia risiedono 23 persone di nazionalità indiana, 13 maschie 10 femmine suddivisi in 9 nuclei familiari. Il più anziano è del 1953, il più piccolo è nato due anni fa. Tra di loro c’è Navdeep Kaur, 22 anni e da 12 a Borgosesia, dove vive con la sua famiglia e ha fatto le scuole prima di trovare lavoro come impiegata. Dopo aver appreso della decisone di Buonanno e aver consultato la comunità indiana ha deciso di chiedere chiarimenti, facendosi porta voce dei suoi connazionali residenti a Borgosesia: «Ho chiesto un appuntamento in municipio con il sindaco ma per ora non ho avuto risposta - racconta -. Siamo rimasti interdetti quando abbiamo appreso della decisione di Buonanno...

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