La
Repubblica con il santone Scalfari ha fatto sfrenata campagna per
Renzi, nonostante avesse giornalisti o simili presnti anche in altre
liste, compreso Tsipras. Solo che c'è un limite a tutto. Nella
pagina romana di Repubblica ha definito il quartiere dove Renzi ha
avuto maggiori voti, 'Trieste – Parioli', “il quartiere più
rosso”, senza neanche la decenza di dire che si tratta di un
quartiere notoriamente noto come 'quartiere bene' di Roma, una volta
regno della Dc di Sbardella o del voto Msi.
Nel
parlamento europeo e non solo, anche nelle zone del Sud, si aggira da
tempo un individuo, Gianni Pittella, che ora potrebbe diventare
addirittura presidente del parlamento europeo. Si tratta di un
politico di lungo corso, lucano, di famiglia che faceva parte del Psi
craxiano, il cui padre è stato latitante fino al '99, il cui
fratello è presidente della Regione Basilicata, che si compiace di
dire “solo uno scemo può dire che io compro i voti... dopo
trent'anni di politica è il giusto riconoscimento...”. Ha una
particolare abilità nel tessere rapporti con i capatazzi del voto al
Sud. Con una conoscenza particolare dei meandri della burocrazia
europea, con i quali riesce a canalizzare tutte le occasioni di
finanziamento per sindaci, presidenti di Regione e imprenditori. Che
parla una strana lingua, mista tra il lucano e l'inglese – l'altra
faccia del 'pianeta Renzi'.
La
ministra Marianna Maria un anno fa: “Bersani è il miglior premier
che l'Italia possa avere”. Oggi: “Renzi è il miglior premier che
l'Italia possa avere”.
Adriano
Sofri: “Non ho potuto fare a meno di fregarmi le mani per il
trionfo renziano”.
Giuliano
Ferrara: “Renzi con l'appoggio di Berlusconi sconfigge il partito
manettaro”.
La
Repubblica: “Il PD ha sfondato nel nord-est le roccaforti di Forza
Italia e Lega perchè è riuscito ad interpretare le aspettativa di
ripresa e riscatto degli industriali, dopo che Grillo non ha
concretizzato le loro attese”.
I
PADRONI.
Agnelli:
“Dal voto segnale di grande volontà riformista”. Marchionne:
“Felice di come sono andate le cose, è un passo avanti”.
Barilla:
“Dal voto un segnale di stabilità che le imprese apprezzano”.
Zuccato,
Confindustria Veneto: “Renzi legittima e consolida la leadership
politica. Un fatto che gli industriali veneti accolgono con favore”.
Baban,
presidente industriali di Treviso: “Ogni imprenditore che conosco
ha votato Renzi. Non ho mai visto tanta unità. Lo si è scelto con
coscienza da padri di famiglia, superando steccati partitici e
concetti come 'destra e sinistra'. Il Veneto non ha votato tanto per
la sinistra ma per la stabilità”.
Questo
dovrebbero capirlo gli euroconfusi che dicono che Renzi ha vinto per
gli '80 euro' e non per... gli 80 miliardi di euro che si aspettano in
più di profitti gli industriali...
PD di Renzi come la DC ma quella di Fanfani!
Follini:
“il PD di Renzi come la DC?... Si è guadagnato l'elettorato che si
sarebbe detto centrista, tanto è vero che le forze di centro hanno
un magro risultato, ma anche tanti elettori del centrodestra votano
per il Pd. E' una strada molto simile a quella del cinquantennio
democristiano... Mi pare ragionevole che il paragone venga fatto con
la Dc di Fanfani che aveva la leadership più forte”.
Titolo
di uno degli editoriali del Corriere della Sera: “Come la DC di
Fanfani nel '58”.
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