Piazza Banchi è il teatro, giovedì
ventinove maggio, di un presidio a favore del popolo ucraino e contro le
violenze perpetrate dal nuovo regime fascista di Kiev.
L'inizio è previsto
per le ore 18:00, ed in effetti -, ai piedi della bella chiesa posta in un angolo della piazza in cima
ad una splendida scalinata marmorea, un paio di ragazzi che srotolano uno
striscione rosso con scritta nera: "Con l'Ucraina antifascista. Contro
l'imperialismo. City Strike Workers Genova/Noi saremo tutto".
Passano i minuti e le file dei partecipanti si ingrossano, fino a raggiungere la trentina di unità;...
Passano i minuti e le file dei partecipanti si ingrossano, fino a raggiungere la trentina di unità;...
L'eterogeneità delle formazioni politiche presenti non aiuta
certamente a comprendere se esista, ed eventualmente quale sia, il filo
conduttore della manifestazione: c'è chi semplicemente condanna l'uso della
forza da parte della giunta illegittima al potere in Ucraina, auspicando il
rovesciamento della situazione, e chi invece propone momenti unitari davanti
alle sedi consolari per contrastare "l'aggressione militare di Kiev e contro
ogni appoggio militare italiano a una tale aggressione (come ventilato dal
ministro Pinotti)".
Occorre dire che la riuscita dell'iniziativa è stata buona, c'è stato un continuo dialogo con passanti interessati a conoscere i motivi della mobilitazione, oltre che discuterne i contenuti politici.
Occorre dire che la riuscita dell'iniziativa è stata buona, c'è stato un continuo dialogo con passanti interessati a conoscere i motivi della mobilitazione, oltre che discuterne i contenuti politici.
SG - circolo proletari comunisti genova
Nessun commento:
Posta un commento