Come a gennaio migliaia di antinazisti si sono dati appuntamento per contrastare questo vergognoso evento e ribadire ancora una volta che a Vienna non c'è spazio per questi loschi individui. Verso le 17, l'ora in cui doveva iniziare la parata delle Burschenschaften, la città era completamente militarizzata, davanti all'università erano schierati diversi plotoni di agenti, mentre dall'altra parte si trovava un presidio di oltre 2 mila antinazisti che hanno riposto all'appello del collettivo Offensive gegen Rechts (Offensiva contro le destre). Più di mille agenti, diverse decine di mezzi, un elicottero che sorvolava la città sono stati mobilitati per far sfilare e proteggere circa cento neonazisti delle Burschenschaften e altri gruppuscoli di neonazisti che si sono radunati in città.
Come risposta il presidio si è trasformato in un corteo che ha percorso le vie centrali per informare tutti i cittadini sul motivo della mobilitazione e della pesante militarizzazione messa in campo per appoggiare ancora una volta vergognose iniziative di stampo neonazista. La polizia ha provocato diverse volte il corteo, eseguendo almeno tre fermi senza un apparente motivo. Nonostante queste provocazioni il corteo ha attraversato la città, scandendo slogan come “Fuori i nazi”, “Allerta allera antifascista” e “No pasaran”.
La giornata di ieri, come la mobilitazione di gennaio, ha dimostrato la determinazione dei cittadini/e viennesi a estirpare questi gruppuscoli di estrema destra e ripulire la propria città da ogni forma di neonazismo.
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