«Capire il malessere, bloccare i violenti»
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione dell'anniversario della nascita della Repubblica, ha inviato un messaggio ai Prefetti d'Italia, nel quali li ha invitati ad...
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione dell'anniversario della nascita della Repubblica, ha inviato un messaggio ai Prefetti d'Italia, nel quali li ha invitati ad affrontare «con senso di responsabilità» le «manifestazioni di malessere» anche se con «fermezza contro ogni violenza» e una «equilibrata gestione delle situazioni di crisi».
«Coloro che, come voi – ha ribadito Napolitano – rivestono funzioni pubbliche sul territorio costituiscono, infatti, il fronte più esposto alle sfide della quotidianità ed a quelle manifestazioni di malessere che debbono essere affrontate con senso di responsabilità e lungimiranza, non disgiunte dalla necessaria fermezza contro ogni forma di violenza, di illegalità e di prevaricazione».
«Il rinnovato sforzo che si chiede alle amministrazioni – prosegue il messaggio del Presidente della Repubblica – nel farsi carico delle pressanti istanze ed aspettative di cittadini ed imprese, è essenziale per ripristinare quei motivi di fiducia su cui fondare un nuovo spirito di iniziativa ed un nuovo rapporto con le Istituzioni, ineliminabili presidi di democrazia e di tutela dei soggetti più deboli, ma anche centri propulsori di sviluppo economico e sociale».
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione dell'anniversario della nascita della Repubblica, ha inviato un messaggio ai Prefetti d'Italia, nel quali li ha invitati ad affrontare «con senso di responsabilità» le «manifestazioni di malessere» anche se con «fermezza contro ogni violenza» e una «equilibrata gestione delle situazioni di crisi».
«Coloro che, come voi – ha ribadito Napolitano – rivestono funzioni pubbliche sul territorio costituiscono, infatti, il fronte più esposto alle sfide della quotidianità ed a quelle manifestazioni di malessere che debbono essere affrontate con senso di responsabilità e lungimiranza, non disgiunte dalla necessaria fermezza contro ogni forma di violenza, di illegalità e di prevaricazione».
«Il rinnovato sforzo che si chiede alle amministrazioni – prosegue il messaggio del Presidente della Repubblica – nel farsi carico delle pressanti istanze ed aspettative di cittadini ed imprese, è essenziale per ripristinare quei motivi di fiducia su cui fondare un nuovo spirito di iniziativa ed un nuovo rapporto con le Istituzioni, ineliminabili presidi di democrazia e di tutela dei soggetti più deboli, ma anche centri propulsori di sviluppo economico e sociale».
La polizia chiede per manifestazioni e cortei l’uso di pistole elettriche
maggio 29
17:572014
La polizia chiede nuove armi da utilizzare durante le manifestazioni e cortei, in particolare i nuovi dissuasori elettrici, ovvero pistole e bastoni che danno una scarica di corrente da 200mila volt. I taser, cosi sono chiamati, capaci di mettere ko chiunque. Armi per nulla innocue che a volte possono essere mortali. A dar voce alle richieste dei poliziotti l’Ugl, il sindacato vicino alla destra, (basta pensare che il segretario generale era Renata Polverini), il quale chiede anche che vengano dati in dotazione anche i SAPR ovvero Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto, comunemente detti Droni, spray urticanti e telecamere.
La richiesta arriva dall’ assemblea degli iscritti a cui hanno partecipato il segretario nazionale Filippo Girella e il segretario territoriale Luca Pantanella. «L’Ugl chiede di essere al pari delle polizie europee – dicono i sindacalisti – e per questo riteniamo ormai opportuno anche cambiare le regole d’ingaggio».
In verita, durante le manifestazioni i gas vengono già utilizzati dai reparti anti sommossa sia in bomboloni che lanciati, ovvero i gas CS, utilizzati già dal 2001 in fase di sperimentazione.
La richiesta arriva dall’ assemblea degli iscritti a cui hanno partecipato il segretario nazionale Filippo Girella e il segretario territoriale Luca Pantanella. «L’Ugl chiede di essere al pari delle polizie europee – dicono i sindacalisti – e per questo riteniamo ormai opportuno anche cambiare le regole d’ingaggio».
In verita, durante le manifestazioni i gas vengono già utilizzati dai reparti anti sommossa sia in bomboloni che lanciati, ovvero i gas CS, utilizzati già dal 2001 in fase di sperimentazione.
http://www.osservatoriorepressione.it/
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