Il 31 maggio si è tenuto a Ravenna, nei pressi della questura, il presidio
in solidarietà ai 21 antifascisti indagati per aver contrastato e contestato Forza Nuova che manifestava ad ottobre in piazza la propria contrarietà alla
moschea e alla presenza degli immigrati in città, di fatto istigavano al
razzismo e inneggiavano al fascismo.
Il presidio di ieri che ha visto la
partecipazione di circa 40 -50 compagni e persone che si sono fermate ad
ascoltare gli interventi al microfono, ha denunciato l'operato della questura di Ravenna sempre al fianco dei fascisti di FN, a loro difesa e pronti a
concedergli ogni spazio autorizzato, mentre nei confronti di chi difende i valori
dell'antifascismo e dell'antirazzismo volano sempre denunce e qualsiasi forma di
repressione.
E' stato messo in evidenza che questo stato sta attuando la medesima
forma operativa in tutto il paese con una repressione nei confronti di chi lotta
sempre più aspra e di pari passo una difesa sempre maggiore di FN che ovunque ha
spazi e agibilità politica concessagli dalle istituzioni e dalle forze
dell'ordine.
Hanno partecipato RC, CS Spartaco,Pcl, alcuni
studenti del CAS,molti cittadini della sinistra ravennate,antifascisti forlivesi
....da tutti i partecipanti e dai cittadini antifascisti è stato evidenziato con
forte disappunto l'assenza totale dell'ANPI, inesistente su ogni battaglia
antifascista sia dal punto di vista della presenza fisica che politica che di
qualche scritto.
antifascisti ravennati
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