Appello
A tutte le realtà di
solidarietà coi prigionieri politici; alle realtà di movimento in
lotta per i diritti all’abitare-al diritto alla salute e contro la
devastazione ambientale; alle realtà antifasciste e antimperialiste;
alle organizzazioni rivoluzionarie che sostengono
l’autodeterminazione dei popoli; alle organizzazioni sindacali che
lottano contro il fascismo di padroni e governo; a tutti quelli che
hanno a cuore la sete di libertà e cambiamento, il Circolo di
Proletari Comunisti di Milano/Bergamo propone a co/promuovere un
Presidio sotto il Consolato Turco di Milano per il 19 dicembre,
raccogliendo l’appello internazionale, che, in occasione delle
stragi del 19 dicembre 2000 nelle carceri turche ha lanciato una
mobilitazione internazionalista per denunciare il vecchio e nuovo
fascismo del regime turco che continua nella repressione dei
prigionieri politici così come reprime e uccide le nuove realtà
giovanili-donne-lavoratori che sono scesi in campo nei mesi scorsi.
Per contatti e proposte:
prolcom.mi@tiscli.it
Di seguito l’appello
internazionale
Noi
non dimenticheremo i prigionieri rivoluzionari che furono brutalmente
assassinati il 19 dicembre 2000 nelle prigioni in Turchia!
Nel
dicembre 2000, le forze di sicurezza dello Stato fascista turco hanno
iniziato una sanguinosa operazione contemporaneamente in 22 carceri,
che è sfociata nell'uccisione di 28 prigionieri rivoluzionari. La
direttiva di questa sanguinosa operazione è stata data dal governo
di coalizione di allora DSP, ANAP e MHP, e durante l'operazione
centinaia di prigionieri sono stati feriti. Nelle carceri come quelle
delle province di Diyarbakir, Buca, Ümraniye e Ulucanlar venne messo
in atto, dopo il 19 dicembre, il sistema di celle di Tipo-F (sistema
di isolamento) - che era stato pianificato da tanto tempo. Dal
momento della messa in funzione del sistema carcerario di Tipo-F e
fino ad oggi è continuata la repressione contro i prigionieri
rivoluzionari.
Le
prigioni di Tipo-F significano: isolamento, "rieducazione"
mentale, una politica di controllo del pensiero e della mente dei
prigionieri rivoluzionari per farli arrendere. Il sistema di Tipo-F
non era solo una politica contro le carceri ma una politica contro
l'intera società. È stato soprattutto il prodotto di una strategia
a lungo termine della politica imperialista per controllare e
sopprimere la società. Nonostante tutta l'oppressione e i massacri i
prigionieri rivoluzionari non si sono piegati al sistema di
isolamento. Anche se hanno perso diritti conquistati hanno mostrato
un atteggiamento deciso nella loro resistenza, nonostante tutte le
grandi difficoltà. Dopo la strage del 19 dicembre, 122 persone sono
morte per lo sciopero della fame fino alla morte dentro e fuori le
carceri, centinaia sono diventate disabili permanenti a causa
dell'intervento forzato.
Il
periodo delle prigioni di Tipo-F, iniziato con il massacro del 19
dicembre, continua fino ad oggi. Il governo fascista AKP da 11 anni
al potere - pratica e impone il sistema delle prigioni di Tipo-F:
isolamento, divieto di visite, divieto di libri e riviste, divieto di
lettere; i prigionieri sono sotto sorveglianza video, si attuano
trasferimenti arbitrari verso altre prigioni senza informare i
parenti o i loro avvocati e gli esuli. I prigionieri politici si
trovano ad affrontare tutti i tipi di trattamenti inumani e le
torture. Inoltre, molti prigionieri hanno ricevuto l'ergastolo da
quando l'AKP è salito al potere. Come risultato di queste politiche
oppressive e repressive, 162 prigionieri soffrono di malattie
terminali e 544 sono malati. A causa di questo trattamento arbitrario
il ministero della giustizia e le amministrazioni carcerarie stanno
bloccando i trattamenti urgenti per i prigionieri malati.
Mentre
la fame, la povertà, la miseria e la disoccupazione sono in aumento
ogni giorno nel paese, il governo AKP si fa avanti con le bugie come
il "pacchetto democratico" da imporre alla società, ma
continua con nuovi massacri. Nel 13° anniversario del massacro del
19 dicembre noi ancora una volta condanniamo le politiche fasciste,
razziste e oppressive del governo dell'AKP. Facciamo appello a tutte
le organizzazioni e istituzioni rivoluzionarie e democratiche ad
essere attivi contro la repressione nelle carceri.
Rilascio
immediato di tutti i prigionieri malati e immediato inizio delle cure
sanitarie!
Fine
delle punizioni disciplinari nelle celle!
Fine
delle torture e cure sanitarie!
Mettere
fine al sistema di celle di Tipo-F - Libertà per tutti i prigionieri
politici!
Noi
non abbiamo dimenticato e non dimenticheremo la Strage del 19
dicembre!
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