Tira un'aria strana
A Roma ecco qui sotto il dirigente di Casa Pound Di Stefano che interviene al presidio degli "italiani che non si arrendono" all'Ostiense. Ma secondo i coordinatori e anche tanti bambacioni la protesta è...."apolitica"
Sulla pagina facebook del coordinamento 9 dicembre cominciano ad arrivare le testimonianze di chi dice: "nella mia città non è successo niente, ma dove siete?", "Ma qui non c'è nessuno". I rallentamenti del traffico appaiono quelli fisiologici (come quando qualcuno tampona un pò più avanti). Ad eccezione di Torino e qualcosa in Veneto molti mass media amplificano però le notizie e pescano nel torbido. Stanno coprendo lo spazio politico di sostegno al sistema dominante ma anche lo "spazio anti-sistema", così il cortocircuito è completo e l'antagonismo di classe completamente disinnescato.
Basti guardare come Il Sole24Ore presentava la giornata ancora prima che iniziasse: "Un'azione che ha chiamato in causa prefetti e questori di quasi tutte le province d'Italia e deve fare i conti con una sorta di federalismo della protesta violenta. Dove si assiste a istigazioni degli ultras del calcio, sindacalisti di Trasporto Unito – gli unici che non hanno accettato l'accordo dell'altro giorno - spinte di aderenti a Forza Nuova e Casa Pound ma anche soggetti vicini all'estrema sinistra. Di tutto e di più, insomma."
I
Nessun commento:
Posta un commento