Non è un caso che il sostegno esplicito venga dalla Lega e da Forza Nuova. Come anche il togliersi il casco da parte di CC, Finanza e Polizia viene giustificato come un atto di solidarietà con i manifestanti da UGL e SIULP, apprezzato da Grillo e dal sen. Stefano Esposito (PD) famigerato sostenitore della TAV e fustigatore delle comunità ecoresistenti della Val di Susa.
Se
non rilanciamo la mobilitazione di classe, nei quartiere, nelle scuole,
nei posti lavoro, nella società diffusa, se a tutto ciò non seguono
alleanze di fase con settori aggrediti dalla crisi, allora le
manifestazioni partite il 9 possono trovare il consenso sociale
trasversale per una svolta reazionaria con il sostegno popolare.
Insomma, non si deve sottovalutare il fenomeno. Non è un caso che le
motivazioni, vanno dirette alla pancia della popolazione italiana. Non
scordiamoci che per anni la retorica qualunquista e la demagogia
populista, ha fatto breccia, in assenza di una organizzazione di classe e
di una forte alternativa anticapitalista.
"Le
classi medie, i piccoli industriali, il piccolo commerciante,
l'artigiano, il contadino, combattono tutte quante la borghesia per
preservare dalla rovina la loro esistenza di classi medie. Dunque, esse
non sono rivoluzionarie, ma conservatrici. Ancora peggio esse sono
reazionarie, perché cercano di riportare indietro la ruota della storia.
Se sono rivoluzionarie, è perché temono nel loro imminente passaggio
nel proletariato; in quanto essi difendono in tal modo i loro interessi
futuri, non quelli attuali; abbandonano il proprio punto di vista per
assumere quello del proletariato." K. Marx, F. Engels. Manifesto del
Partito Comunista.
* Rete dei Comunisti - Roma
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