Letta, dagli Stati Uniti, ci rassicura: "alla fine
prevarrà la stabilità". Noi ci stiamo abituando alle fesserie di questo
commesso viaggiatore per conto dei padroni, ma adesso si arrabbiano pure i grandi
borghesi come, per esempio Scalfari, fondatore del quotidiano la Repubblica,
che oggi, per dirgliene quattro, naturalmente dal punto di vista della
borghesia che si considera seria, democratica, liberale, incorruttibile,
antimafiosa ecc. ecc., ospita un articolo dell'economista Boeri dal titolo
appunto "Tra miracoli e trucchi contabili".
Comincia facendo un paragone con le possibili "larghe
intese" della Germania uscita dal voto e dice che "La nostra grande
coalizione è nata con un discorso di investitura di mezzora del presidente
incaricato. Si prometteva di tutto e di più…"
"Il Governo Letta ormai agisce solo nella sfera
onirica o in quella dei trucchi contabili [tutte le sottolineature sono
nostre]. La nota di aggiornamento al Def [Documento di Economia e Finanza] presentata
qualche giorno fa dal nostro esecutivo propone scenari macroeconomici da
sogno di fine estate."
I punti di questi "sogni" sono i seguenti:
"Dovremmo crescere nei prossimi tre anni a un tasso
doppio rispetto a quello potenziale, stracciando le stime delle
organizzazioni internazionali [per le quali l'Italia è in recessione, altro che
crescita!], senza aver fatto nulla per rendere possibile un simile brusco
cambio di passo…"
"In questi scenari è contemplata la coesistenza di alta
inflazione … un ulteriore calo dei consumi delle famiglie e una disoccupazione
in crescita. Arduo capire come i tre fenomeni possano realizzarsi in
contemporanea… ma questi scenari irrealistici non possono convincere gestori di
fondi istituzionali a investire nel nostro paese…"
La fissazione dei borghesi è quella di "attrarre
investimenti" tanto che, sempre Letta, si è inventato un altro
"programma" per rendere appetibile l'investimento in Italia, che si
chiama "Destinazione Italia" e che consiste nel promettere sconti e
profitti di ogni tipo.
E ancora: "Al falso ottimismo si è aggiunta anche
l’ingegneria contabile…"
"Si intende rivalutare le quote detenute dalle banche
presso Banca d’Italia, un retaggio di quando le banche erano pubbliche. Contente
le banche che vedrebbero rafforzarsi la loro posizione patrimoniale. Contento
il Tesoro che riceverebbe un contributo per le plusvalenze così realizzate.
Meno contenti i contribuenti [per la borghesia siamo tutti, proletari,
disoccupati ecc. "contribuenti"] che dovranno un giorno ricomprarsi
queste quote perché una banca centrale non può essere di proprietà di banche
private. Rischiano di pagare un conto molto salato perché il prezzo sarà
presumibilmente molto elevato. Sarebbe nell’interesse sia delle banche che del
Tesoro…"
La "filosofia" di un buon documento invece sarebbe
quella di "affrontare le emergenze con riforme di lunga portata. Ad
esempio, il rifinanziamento della Cassa Integrazione in deroga dovrebbe
contemplare il graduale superamento di questo istituto, con integrazioni al
salario per chi lavora a meno di 5 euro all’ora, un modo per facilitare la
mobilità del lavoro e aumentare l’occupazione…." E qui è il giornalista Boeri
che comincia a sognare, perché la borghesia finché potrà utilizzerà montagne di
"ammortizzatori sociali" per provare ad impedire la rivolta popolare.
"Si dovrà bloccare ogni nuovo accesso alla Cassa in
deroga, a partire da quello richiesto per gli ex-dipendenti dei partiti da
parte di una grossissima coalizione parlamentare. Potranno, come gli altri
lavoratori, [usufruire] degli ammortizzatori sociali ordinari." Dobbiamo campare
pure i dipendenti dei partiti? E dov'è finita la serietà, ecc.?
"Altro esempio: si potrebbe ovviare all’aumento
dell’Iva, circoscritto possibilmente ai soli beni di lusso, con un taglio del
cuneo fiscale, dato che le imposte indirette aumentano la differenza fra il
costo del lavoro e il potere d’acquisto dei salari." E infatti il
governo si appresta a introdurre altre tasse con altri nomi…
"Ci dovrebbero poi essere misure di taglio della spesa,
che potrebbero trovare attuazione gradualmente, ma con interventi già
approvati. Si può partire dallo smantellare la burocrazia creata dal
federalismo della Lega, che ha creato duplicazioni, spese locali incontrollate
ed un eccesso di centri di potere. Qualche esempio: come giustificare la
sponsorizzazione offerta dalla Regione Sardegna alla squadra di calcio del
Cagliari? A cosa servono 45 autorità portuali? E non si possono inoltre ridurre
gli organici delle Prefetture e abolire per davvero le Province? Inutile
sottolineare che tagliare anche questi sprechi è politicamente costoso. La
cabina di regia dovrebbe proprio servire a proteggere il governo dagli attacchi
forsennati cui verrà sottoposto da chi viene toccato dai tagli."
Noi proletari ci auguriamo invece che questa volta gli "attacchi
forsennati" provengano dalle masse
popolari.
da La Repubblica del 25/09/2013.
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