Casaleggio a Cernobbio spiega il M5S
Cernobbio (Como) - Il fondatore del MoVimento 5 Stelle, Gianroberto Casaleggio, è a Cernobbio, per il forum Ambrosetti dove parlerà sui nuovi media e sulla politica del futuro. «Sono qui per esporre le idee del movimento e per spiegare le evoluzioni delle reti e della politica», ha dichiarato ai cronisti.
Poi però ha chiesto che in sala dove avrebbe parlato,nessuno facesse fotografie. Normalmente, anche se le sessioni sono a porte chiuse, fotografi e telecamere possono fare un breve “giro di tavolo”. La decisione ha suscitato, ovviamente, le proteste dei fotografi e degli operatori presenti e anche un contrordine: l’accesso alla sala viene aperto, per un giro di tavolo.
Il “guru” del MoVimento 5 Stelle, apre i lavori dell’ultima giornata del forum Ambrosetti. E in sala ad ascoltarlo c’è il presidente del Consiglio, Enrico Letta, ma anche l’ex premier Mario Monti.Gianroberto Casaleggio spiega che «Internet non è solo un altro media, è un processo di trasformazione» e aggiunge che siamo a un «tipping point», dunque un punto critico, di non ritorno. Negli Stati Uniti il tempo medio passato su Internet ha superato quello trascorso davanti alla tv. Secondo Casaleggio, «giornali e tv - riportano tweet di persone presenti - sono lo strumento del potere, ma per fortuna declinano davanti al web».
«Un discorso tecnico che credo possa essere stato educativo per altri politici in sala». Così Tommaso Enrico Cucchiani, l’ad di Intesa Sanpaolo, ha commentato l’intervento di Gianroberto Casaleggio.
«Molti politici - ha aggiunto - non sono così esperti e non capiscono così bene le potenzialità di internet. Lui sì ed è stata una specie di consulenza. Credo che sia stato apprezzato dai suoi competitori». Cucchiani non si è trattenuto dall’aggiungere di invidiargli «molto i suoi capelli». secoloIX
pc 21 febbraio - l'indecente apologia di (n)PCI-Carc di grillo e della lista Grillo è una vergognosa manifestazione di cretinismo elettorale e di debacle ideologica e politica !
Assistiamo in tutta la campagna elettorale alla spudorata campagna pro Grillo di un gruppo che si definisce di sinistra, addirittura maoista, vale a dire i Carc-(n)pci, che come una piccola pulce salita sull'elefante - il movimento populista reazionario capeggiato da Grillo che con il 'tutti a casa' trova facile consenso e riempie le piazze - strilla e sbraita come fosse l'elefante e si sente alla vigilia della presa del potere.
Chiunque operaio dotato di coscienza di classe, militante nella sinistra di classe, sa bene che Grillo è un reazionario che apre e sdogana i fascisti di Casa pound, parla di abolizione dei sindacati, cavalca sentimenti razzisti antimmigrati, utilizza internet con il suo guru al servizio della più becera personalizzazione della politica da far impallidire Berlusconi, ha in odio quasi viscerale le donne e in particolare il movimento delle donne - chi lo conosce bene ne potrà raccontare a iosa esempi.
Grillo è un nuovo giullare del capitale utile in questa fase verso i politici al potere per segnalare loro che così non si può andare avanti e favorire il ricambio reazionario della classe dirigente.
I grillini sono piccole persone della piccola e media borghesia, presi dalla società civile e impregnate di quella piccola amministrazione moderata che ne fa dei compagni di strada dei veri padroni del potere.
Gli elettori di grillo sono invece masse che protestano e giustamente non ne possono più della casta dei politici corrotti che ci governa, ma senza comprendere l'essenza della questione, che questi politici sono l'espressione del capitale e dei padroni, verso cui Grillo non leverà mai la voce in quanto sostenitore di un capitalismo 'pulito'.
Si potrebbe parlare a lungo di questo e sarà necessario farlo dopo il clamoroso risultato elettorale che Grillo si appresta a cogliere, ma il tema di questo articolo non è il fenomeno Grillo, ma la vergogna Carc-(n)PCI che nè è l'apologeta...
proletari comunisti - PCmItalia
21 febbraio 2013
Chiunque operaio dotato di coscienza di classe, militante nella sinistra di classe, sa bene che Grillo è un reazionario che apre e sdogana i fascisti di Casa pound, parla di abolizione dei sindacati, cavalca sentimenti razzisti antimmigrati, utilizza internet con il suo guru al servizio della più becera personalizzazione della politica da far impallidire Berlusconi, ha in odio quasi viscerale le donne e in particolare il movimento delle donne - chi lo conosce bene ne potrà raccontare a iosa esempi.
Grillo è un nuovo giullare del capitale utile in questa fase verso i politici al potere per segnalare loro che così non si può andare avanti e favorire il ricambio reazionario della classe dirigente.
I grillini sono piccole persone della piccola e media borghesia, presi dalla società civile e impregnate di quella piccola amministrazione moderata che ne fa dei compagni di strada dei veri padroni del potere.
Gli elettori di grillo sono invece masse che protestano e giustamente non ne possono più della casta dei politici corrotti che ci governa, ma senza comprendere l'essenza della questione, che questi politici sono l'espressione del capitale e dei padroni, verso cui Grillo non leverà mai la voce in quanto sostenitore di un capitalismo 'pulito'.
Si potrebbe parlare a lungo di questo e sarà necessario farlo dopo il clamoroso risultato elettorale che Grillo si appresta a cogliere, ma il tema di questo articolo non è il fenomeno Grillo, ma la vergogna Carc-(n)PCI che nè è l'apologeta...
proletari comunisti - PCmItalia
21 febbraio 2013
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