Manifestazioni e scontri ad Ankara e Istanbul
La
polizia ha attaccato diverse migliaia di manifestanti che questo
pomeriggio stavano marciando in direzione della Middle East Technical
University (ODTÜ nella sigla turca), ad Ankara. I manifestanti, che si
oppongono alla costruzione dell' autostrada ad 8 corsie che
significherebbe la distruzione di migliaia di alberi nel campus e nel
quartiere limitrofo, sono stati inizialmente respinti dalla polizia con
uso di proiettili di gomma, lanci di lacrimogeni e getti d'acqua.
Attualmente stanno avvenendo scontri in tutto il quartiere nei pressi
del Campus Universitario, dopo che già ieri notte gli studenti avevano
fatto pressione intorno alla zona dove sono partiti i lavori, con
sassaiole e mortaretti a fronte dell'ingente uso di gas lacrimogeni da
parte della polizia.
Il Rettore della METU, intanto, si è espresso stamattina invocando una soluzione democratica che ponga fine al conflitto e metta d'acccordo gli schieramenti politici in campo. In solidarietà con il movimento ad Ankara, anche a Istanbul molte persone stanno scendendo in strada. In Via Istiklal la polizia ha creato uno sbarramento artificiale per impedire l'accesso ai manifestanti, diretti manco a dirlo verso Piazza Taksim.
La nottata tra oggi e domani si preannuncia all'insegna del conflitto sociale anche in altre città della Turchia.
Il Rettore della METU, intanto, si è espresso stamattina invocando una soluzione democratica che ponga fine al conflitto e metta d'acccordo gli schieramenti politici in campo. In solidarietà con il movimento ad Ankara, anche a Istanbul molte persone stanno scendendo in strada. In Via Istiklal la polizia ha creato uno sbarramento artificiale per impedire l'accesso ai manifestanti, diretti manco a dirlo verso Piazza Taksim.
La nottata tra oggi e domani si preannuncia all'insegna del conflitto sociale anche in altre città della Turchia.
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