Un silos di un'industria per la
trasformazione di oli combustibili è esploso nel pomeriggio nell'area
industriale di Lamezia Terme. Secondo le prime notizie fornite dalle forze
dell'ordine, due operai sono morti ed un terzo è rimasto
ferito.
L'esplosione è avvenuta all'interno
dello stabilimento di San Pietro Lametino della Ilsap Biopro, un'azienda che
produce oli raffinati, biomasse, glicerina e biodiesel. Sono intervenuti, oltre
alle forze dell'ordine, i vigili del fuoco, che stanno accertando la natura di
vapori che si sono liberati nell'aria.
E' molto grave l'operaio rimasto
ferito nell'esplosione. L'uomo ha ustioni su tutto il corpo. Nel momento
dell'esplosione, secondo le prime notizie raccolte dagli investigatori, nel
silos erano in corso lavori di manutenzione. Una gru con un cestello per fare
salire gli operai è ancora vicino alla struttura.
Sono Daniele Gasbarrone di Latina e
Alessandro Panella di Velletri, entrambi di 32 anni, le due vittime
dell'esplosione. La sede legale della Ilsap Bipro, l'azienda in cui è avvenuto
l'incidente, è a Latina, mentre quella operativa è a Lamezia Terme. Le due
vittime, secondo quanto si è appreso, lavoravano come saldatori e non è escluso
fossero impegnati nella manutenzione della cisterna. Una donna che ha assistito
all'incidente ha detto di avere sentito uno scoppio e di avere visto una
fiammata e qualcosa che volava in aria.
Sono stati investiti da una fiammata
improvvisa, mentre stavano facendo lavori di saldatura, i due operai morti e
quello rimasto ferito Il ferito è Enrico Amati, di 47 anni, della Val di Chiana,
in Toscana. Uno dei cadaveri, completamente carbonizzato, si trova nel cestello
di una gru posizionata a fianco del silos e sulla quale lavoravano gli operai.
Al momento, comunque, le cause dell' esplosione non sono state ancora accertate.
Carabinieri e polizia stanno facendo i rilievi per ricostruire ciò che è
successo. Gli investigatori non escludono che si possa essere formata una nuvola
di gas derivante dalla lavorazione degli oli.
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