Relazione del gruppo di lavoro culturale
Negli ultimi mesi, come
una parte della campagne internazionale "Sostenere la guerra di popolo in
India" noi, il gruppo di lavoro culturale, abbiamo studiato e discusso
sulle organizzazioni rivoluzionarie culturali in India, su come funzionano e lottano
e anche su che tipo di lavoro di solidarietà possiamo fare qui in Austria come
gruppo di lavoro. La nostra attenzione è concentrata sul fronte della cultura.
Con questo obiettivo, cerchiamo di popolarizzare anche in Austria la guerra popolare
perché la gente qui la conosca e vi rifletta. I nostri obiettivi, come Gruppo
di lavoro Culturale, era di informare prima noi stessi e discutere, per poi essere
in grado di informare la gente per diffondere solidarietà. Perciò ci siamo
concentrati e abbiamo lavorato sulla parte principale del nostro lavoro di solidarietà,
l'organizzazione di una festa di solidarietà a sostegno della guerra popolare in
India. Ci domandavamo qual sia il significato del lavoro culturale rivoluzionario
in India, che è parte della lotta e di come possiami raggiungere le masse qui.
In questo senso abbiamo
preparato una relazione cintrata su come l’organizzazione culturale Chetna
Natya Manch svolge il proprio lavoro e combatte una parte imporfrtante della
Guerra popolare.
Come passo successivo, ci
siamo concentrati e discusso sullo Stato indù-fascista indiano e sulla
repressione che utilizza per sopprimere i progressisti, rivoluzionari e
democratici, comprese le organizzazioni culturali e i loro attivisti. È ad
esempio, il caso dell’ Adivasi Uttpal Baski, illegalmente arrestato dalla
polizia nel maggio 2012. Abbiamo potuto vedere chiaramente da questo esempio quale
pericolo sia per lo Stato indiano il lavoro culturale progressista e quanto liberatorio
e importante esso possa essere per il popolo. Su questa base, abbiamo orientato
il n ostro lavoro con la parola d’ordine "L'arte è un'arma".
Fino ad allora eravamo concentrati
per la mobilitazione e organizzazione di eventi di solidarietà. Altrettanto
importante per il nostro lavoro è stato il lavoro comune con persone che non
sono in alcuna organizzazione, per interessarle. Non abbiamo del tutto
raggiunto questo obiettivo, ma siamo riusciti a interessare gente nuova grazie
allo slogan "Creiamo una solida per una cultura superiore per le larghe masse".
Con l’agitazione, incontri e affissioni abbiamo cercato di attirare
l'attenzione per la Campagna internazionale a sostegno della guerra popoli in
India. Quantitativamente, l’iniziativa non è stata un grosso successo, ma si
sono viste tante facce nuove, con cui abbiamo discusso e festeggiato collettivamente.
In conclusione, è stata
una sfida difficile conquistare persone a fare del lavoro di solidarietà per le
lotte progressive, a volte è stata dura, ma pensiamo di essere riusciti a fare alcuni
piccoli passi in avanti nel conoscere che cosa è il lavoro culturale rivoluzionario
e come diffonderlo, nella solidarietà coi movimenti progressisti in generale e
con la guerra popolare in India in particolare. Non vediamo l'ora di riavviare
l’attività del gruppo di lavoro culturale, all’interno della prossima campagna
internazionale.
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