Napoli
12/12/1969 - 12/12/2012
Ieri Partigiani, Oggi Antifascisti
Il 12 Dicembre 2012 ricorre l'anniversario della strage di piazza
Fontana, quando 17 persone persero la vita a causa dell'esplosione di un
ordigno piazzato all'interno della sede della Banca dell'Agricoltura, a
Milano.
Fu il chiaro segnale che il fascismo, nell'Italia liberata dai partigiani tra il 1943 e il 1945, non era scomparso.
La
questura di Milano, nella persona di Luigi Calabresi, proseguendo la
strategia della tensione che venne utilizzata in quegli anni per
screditare i movimenti di massa portati avanti da studenti ed operai,
incriminò Giuseppe Pinelli, anarchico milanese, che morì tre giorni
dopo, scaraventato giù dal quarto piano del palazzo della questura.
Oggi
sappiamo chi furono i mandanti di quella strage. La commistione
creatasi tra stato e fascisti in quegli anni divenne duratura, e quello
di Milano fu solo il primo evento di una lunga serie di stragi che
prosegue sullo stesso binario fino alla bomba alla stazione di Bologna.
Le stesse manifestazioni di quegli anni, organizzate dagli antifascisti e
le antifasciste di tutta Italia per ricordare le vittime delle bombe
fasciste, vennero spesso represse nel sangue. Oggi è necessario
riportare alla memoria gli eventi di quei giorni, visto che continuano
ad essere alla ribalta nello scenario politico-nazionale, i protagonisti
di quegli anni, dirigenti e mazzieri del MSI, che ricoprono ruoli
istituzionali o si sono costituiti padrini politici di associazioni
della nuova estrema destra.
In una fase di crisi come quella
attuale che sta attraversando l'Europa, tornano alla ribalta rigurgiti
di movimenti nazionalisti, reazionari e fascisti, utilizzati dai governi
per placare e infiltrare le rivolte sociali. Da Alba Dorata al governo
ungherese di Viktor Orban, passando per i successi elettorali del Fronte
Nazionale francese, la retorica del razzismo, dell'omofobia e
dell'intolleranza verso il diverso diventa l'arma migliore per fomentare
la guerra tra poveri.
In Italia il ribellismo verso il governo
Monti, montato ad arte da strutture nazionali come Forza Nuova, La
Destra di Storace, o Casapound, si propone come alternativa alle
politiche di austerity e ai diktat economici di Bce-Ue-Fmi, cercando di
ottenere consensi portando avanti parole d'ordine vicine a quelle dei
movimenti sociali, infarcendole di populismo e di un bieco qualunquismo,
e creando una gran confusione in particolare tra gli studenti. Le
sceneggiate di Blocco Studentesco a Roma, con le finte cariche della
polizia, e le ancor più gravi azioni squadriste (con tanto di lanci di
fumogeni e intimidazioni nei corridoi dei licei di Roma) sono gli ultimi
episodi di una triste storia arricchita da aggressioni, pestaggi e
minacce.
E' fondamentale un corteo per il 12 dicembre, che
ricordi le vittime dello stato e del fascismo, e riporti il sentimento
antifascista nella nostra città, medaglia d'oro alla resistenza per
essere stata la prima scintilla che liberò l'Europa dallo spettro del
nazifascismo. Dobbiamo rispondere a questa nuova avanzata riportando
alla memoria delle nuove generazioni le lotte che hanno contraddistinto
la storia di questo paese, celebrando le ricorrenze che hanno fatto
dell'Italia un paese libero e democratico. Le preoccupanti manovre che
mettono in discussione le basi di uno stato democratico, dalle
rappresentanze sindacali nelle fabbriche alla negazione dei diritti di
sciopero, e con il nuovo attacco a scuole e università, con l'ingresso
dei privati negli organi decisionali degli istituti e le continue
minacce al diritto di rappresentanza degli studenti; sono il segnale di
un generico abbassamento dei diritti, mentre sul piano economico manovre
lacrime e sangue fanno pagare la crisi ai soliti noti.
La
scelta di chiamare il corteo in un territorio come quello di Giugliano è
data dai recenti sviluppi di un'ondata reazionaria in quelle zone. Le
aggressioni a compagni, studenti e migranti, le proteste contro il campo
ROM fomentate da saltuari attivisti de “La Destra”, e contro la base
NATO di Lago Patria sono solo la cornice in un tessuto sociale dove
esponenti di Casapound e di Blocco Studentesco cercano di insinuarsi
nelle scuole e sul territorio, intessendo una fitta rete di rapporti con
istituzionali locali e grandi interessi economici (camorristici e non),
e propagandando il solito ribellismo populista, al quale si
contrappongono le proposte nazionali per il ritorno al corporativismo e
alla risoluzione nazionalista della crisi, con le barriere
sull'immigrazione da un lato, e l'imperialismo di conquista dall'altro.
L'Anpi
Giovani e il Collettivo Studentesco Area Nord si rivolgono a studenti,
lavoratori, precari e cittadini, perché si dia una risposta a chi cerca
di riconquistare spazi che da tempo ormai sono stati preclusi alle forze
dell'estrema destra attraverso la lotta partigiana e antifascista, e a
chi al potere cerca di distruggere quanto resto dello stato sociale,
mettendo in atto la più cruda macelleria sociale, che nulla ha da
invidiare al ventennio. Invitiamo tutte le realtà organizzate, i
collettivi studenteschi e universitari, le strutture territoriali,
sindacati e comitati in lotta, a partecipare al corteo del 12 dicembre
che partirà a Giugliano alle 9:30 da piazza Matteotti.
Siamo
indisponibili a qualunque pacificazione con chi propaganda politiche
fasciste e razziste, sconfitte dalla storia e dai movimenti di
liberazione in tutta Europa: per chi ancora esalta nostalgicamente la
tragica esperienza del ventennio fascista, non ci può essere spazio ne a
Giugliano ne altrove!
“Per combattere questo nuovo fascismo non ci saranno i vostri nonni, o i padri dei vostri nonni. Affrontarlo toccherà a voi”
PARTIGIANO 'FOCO'
Aderiscono:
ANPI Giovani Napoli - Coordinamento
Studentesco Area Nord - Giovani Comunisti Napoli - PRC Federazione di
Napoli - Coordinamento Precari Scuola Napoli - Laboratorio Politico
Iskra - Mensa occupata - Collettivo Giurisprudenza Indipendente -
Collettivo Autorganizzato Universitario - Coordinamento Secondo
Policlinico - Movimento Pansini - Zona Collinare in Lotta - P.CARC -
Lab. Occupato Insurgencia - DADA - Rete Commons - Movimento di
Giurisprudenza - Unione degli Studenti Napoli - Link Napoli - Collettivo
Studenti Marano - Casa del Popolo Fuorigrotta - Zer081 - Aula Flex -
Circoli PRC Area Nord (Giugliano, Marano, Qualiano, Melito) -
Coordinamento Collettivi Autonomi - Studenti Autorganizzati Campani -
BA.FU.CA. - Bancarotta Bagnoli - FGCI Napoli - Sud Ribelle Napoli - PMLI
- Cellula "Vesuvio Rosso"
per adesioni:
teron@paranoici.org
beniaminosimioli@yahoo.it
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