Criminali sono i fascisti e la polizia che li protegge
L’antifascismo non si processa!
Il 3 di novembre a Ravenna ci sarà un processo contro antifascisti.
A denunciarci la digos per avere contestato il boia Storace arrivato a Ravenna per soffiare sul fuoco del razzismo con un convegno organizzato dalla sua formazione neofascista, la Destra, contro la costruzione in città di una moschea. I fatti sono relativi all'ottobre del 2008.
Pensiamo non abbia gradito lo striscione con cui l'avevamo accolto: "più diritti agli immigrati, fascisti e razzisti vanno cacciati", slogan e speakeraggio.
Ma la denuncia non è partita dal caporione fascista bensì dalla polizia schierata in sua difesa.
Ancora una volta le forze della repressione intendono colpire l'antifascismo militante e, in particolare, i compagni di proletari comunisti che hanno promosso a livello locale la Raf, rete antifascista.
E non è certo la prima volta in questa città.
Questo processo riguarda tutti coloro che fanno antifascismo non a chiacchiere ma su diversi livelli, da quello culturale -contro il revisionismo storico- a quello politico e militante.
Invitiamo gli antifascisti, gli studenti, i lavoratori, i democratici coerenti a partecipare
il 3 novembre alle ore 8.30 ad un presidio davanti al Tribunale di Ravenna.
E' necessaria una mobilitazione che unisca la costruzione di reti antifasciste con la lotta contro la repressione e lo stato di polizia.
proletari comunisti-Ravenna
tel. 339/8911853
ravros@libero.it
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