Cinquecento operai della Raffineria ed appalti e loro familiari, hanno
sfidato il maltempo e il potere della multinazionale Eni, manifestando e
bloccando il traffico in diversi punti di Marghera e Mestre. Lo sciopero è
iniziato dopo molte settimane di lotta ed iniziative, bloccando la
Raffineria, questa mattina. Alle ore 9 un grande trattore con gli striscioni
degli operai della Raffineria, le bandiere della triplice ed il bandierone
di Slai Cobas per il Sindacato di Classe, ha sfilato nel corteo sin
dall'inizio. A metà di via dei Petroli, si sono uniti gli operai italiani e
del Bangladesh di Euro Coibenti e Isol Sud in sciopero (appalti
Fincantieri), uniti nello striscione e nel volantino del Cobas Appalti
Fincantieri.
Il corteo ha sfilato per San Giuliano, Viale San Marco, via Colombo,
sfociando in Piazza Ferretto nel centro di Mestre dove si è conclusa la
parte ufficiale della manifestazione, con gli interventi degli oratori,
grande assente il noto Massimo Cacciari.
Dallo spezzone del Cobas alcuni significativi slogan: giù le mani da porto
marghera zaia e berlusconi, in galera - dalla fincantieri alla raffineria da
marghera non ce ne andiamo via - pace lavoro democrazia paese indipendente
non servi della cia !
Dopo gli interventi, ossia dopo 2 ore e mezza e oltre di corteo, gli operai
si sono rimessi in cammino per Piazza Barche, Corso del Popolo, Cavalcavia e
via Righi, finendo di nuovo in Raffineria in Assemblea.
Una importante giornata di unità operaia boicottata di fatto dalle centrali
sindacali che non hanno inviato alcuna delegazione organizzata dalle altre
fabbriche, nonché boicottata dai falsi partiti della falsa sinistra che non
si sono fatti vedere, boicottata dai falsi sedicenti comunisti dei vari
partitini falsamente comunisti che non hanno distribuito alcun volantino,
boicottata dai noglobal filo restaurazione imperialista, e boicottata dal
potere verde-bruno dell'imperialismo.
Decisamente una battaglia interessante, quella degli operai della Raffineria
di Marghera.
Un grazie all'instancabile Gianluca Bego, che si è fatto valere per ore ed
ore, dal trattore e nel corteo, con i suoi interventi al megafono ufficiale
della manifestazione.
slai cobas per il sindacato di classe marghera
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