25 APRILE 2011: CONTRO LA GUERRA IMPERIALISTA
PER LA LIBERTA' E L' AUTODETERMINAZIONE DEI POPOLI
Il 25 Aprile la Firenze antifascista sarà ancora una volta in Piazza S.
Spirito per festeggiare l’anniversario della Liberazione dal
nazifascismo: sarà una giornata di mobilitazione per ribadire ancora
oggi l’attualità dei valori della Resistenza.
In gran parte d'Italia, così come a Firenze, il fascismo fu combattuto e
sconfitto da coloro che decisero di costituire le Brigate Partigiane,
dai giovani che si unirono a loro sulle montagne per non servire i
traditori della repubblica fantoccio di Salò, dalla lotta clandestina
dei GAP nelle città, dagli operai che nelle fabbriche si organizzarono
nelle SAP per portare a termine azioni di sabotaggio del regime e di
sostegno alla lotta di liberazione, e da tutti coloro che decisero di
appoggiarli, nasconderli anche a prezzo della loro vita.
Da anni ormai, anche con la responsabilità di ampi settori del centro
sinistra, assistiamo al tentativo di equiparare fascisti e repubblichini
ai Partigiani, relegando la Resistenza ad un fatto storico al fine di
svuotarlo di quegli ideali di libertà, uguaglianza e giustizia che la
ispirarono e che sono oggi più che mai attuali.
Se da una parte si occulta con ogni mezzo il filo nero che lega il
fascismo di ieri con quello odierno, dall'altra si cerca di far passare
come assassini coloro che fin da subito lo videro e che vedendo girare
nuovamente indisturbati picchiatori, aguzzini, repubblichini e sbirri,
responsabili e complici delle peggiori efferatezze, decisero che con il
25 Aprile la Resistenza non doveva smobilitare.
Oggi possiamo dire che avevano ragione! La vergognosa proposta di legge
del Pdl di cancellare il divieto di riorganizzazione del Partito
Fascista tra i cui firmatari troviamo Achille Totaro, lo stesso che ha
infangato la memoria di Fanciullacci definendolo un “vigliacco
assassino”, l'aperto finanziamento con milioni di euro pubblici delle
organizzazioni giovanili di estrema destra grazie anche alla politica di
sostegno alle “Comunità giovanili” del ministro Meloni, la proposta di
istituzione di una Milizia regionale pronta ad intervenire in caso di
calamità naturali, emergenze e gestione dell’ordine pubblico, non sono
un salto indietro di 80 anni, ma la realtà del nostro presente!
Oggi come allora la realtà che viviamo è quella di un paese in guerra
dove il futuro di giovani e lavoratori è sempre più compromesso e dove
le risorse disponibili sono dirottate verso l'industria bellica e
l'apparato militare necessari a nuove imprese “coloniali”, spese che la
popolazione è costretta a pagare complessivamente ben 25.000.000.000 di
euro all'anno. Il nostro stesso territorio è occupato da basi USA e Nato
da dove partono le azioni militari che permettono di esercitare meglio
la pressione per imporre l'egemonia economica e politica
dell'imperialismo nel Mediterraneo e nel resto del mondo.
Oggi come ieri Resistenza significa affermare che solo con
l'abbattimento delle ragioni storiche che hanno generato il fascismo,
che lo hanno foraggiato, protetto ed infine amnistiato, renderemo il
giusto onore a chi lo ha combattuto, e creeremo le condizioni perché
esso venga una volta per tutte cancellato. In un paese dove chi
giustamente si ribella, viene represso con l' applicazione di misure
restrittive, come “avvisi orali” e “sorveglianza speciale”, che non a
caso ancora oggi derivano dall'applicazione del codice penale fascista,
il nostro impegno deve essere quello di proseguire la lotta contro il
fascismo di oggi, in tutte le sue forme, contrastando con ogni mezzo il
suo ripresentarsi. Dalla lotta contro l'apertura di sedi di
organizzazioni fasciste nelle nostre città a quella in difesa di scuola
e Università pubbliche e libere, dalla difesa del territorio da
speculazione e nocività all'appoggio agli operai che continueranno a
dire NO al Marchionne di turno, dal sostegno agli immigrati che
rivendicano i propri diritti e organizzano le rivolte nei CIE alla
mobilitazione contro le vecchie e nuove guerre dobbiamo avere la
capacità di attualizzare il significato della Resistenza. Solo così
potremo degnamente festeggiarla.
Il nemico in casa nostra non sono gli immigrati ma i governi della
guerra e della disoccupazione, i capitalisti che sfruttano i lavoratori
italiani e stranieri, le istituzioni che tollerano e proteggono i fascisti!
ORA E SEMPRE RESISTENZA
Firenze Antifascista
Nessun commento:
Posta un commento