Il 18 ottobre scorso ha visto
protagonisti i metalmeccanici dell’Automotive, infatti FIM FIOM UILM
hanno proclamato uno sciopero generale del settore, il primo unitario
dopo 30 anni, per difendere l’occupazione e costruire il futuro
dell’industria dell’auto. Uno sciopero storico anche per le relazioni di
“conflitto” o presunto tale, che vivono i sindacati firmatari del
contratto specifico di lavoro (CCSL) che vige in Stellantis, e la Fiom
non firmataria.
Che la situazione sia molto grave lo diciamo da tempo
noi, ma non serve certo chiedere risposte ad UE, Governo e soprattutto
Stellantis senza mettere in piedi una vera e propria strategia di lotta.
E’ evidente, invece, che i rappresentanti dei lavoratori sono stati
troppo impegnati a pensare a difendere i loro interessi piuttosto che
quelli degli operai. “Meglio tardi che mai” è venuto da dire a tanti con
la proclamazione dello sciopero, ed invece a distanza ormai di un mese,
il nulla assoluto; un silenzio che per l’appunto come da titolo, fa
pensare alla loro complicità in questo triste scenario. Dopo il 18 chi
si aspettava di vederli uniti e combattivi, è rimasto fortemente deluso
infatti è successo l’esatto opposto
Beh, se i firmatari leggessero questo articolo, potrebbero smentirmi rinfacciandomi il comunicato che hanno fatto venerdì sera:
STELLANTIS GB. VICO
Lavoratrici e lavoratori,
domani sabato 16 novembre, nel cestino sarà distribuito in sostituzione della coppa (affettato) la scatola di fagioli Bonduelle.
Lunedi
18 novembre ci sarà una variazione di formaggi. Anziché, il Quick da
50gr, verrà sostituito con il Salisburghino da 100 gr.
Commissione servizi aziendali
Fim, Uilm e Fismic
Il livello di sindacato è questo, ormai per loro, le “vittorie” sono queste (che poi, tra l’altro, abbiamo un cestino tra i più poveri in circolazione) quindi oggi più che mai spetta a noi rompere questo loro silenzio complice e lottare per il nostro futuro.
PILONE, OPERAIO STELLANTIS DI POMIGLIANO D’ARCO
da operai contro
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